LANCIANO- “Una scuola di musica innovativa e inclusiva, aperta a tutti i linguaggi musicali, sia tradizionali sia moderni, attenta a percorsi formativi che stimolino nuove prospettive artistiche, performative e professionali”, è il punto sul quale la Scuola civica di musica “Fedele Fenaroli” di Lanciano scommette sul futuro degli aspiranti musicisti della zona. Lo ha ribadito a chiare lettere in una conferenza stampa che si è tenuta oggi nella Cittadella della Musica a Lanciano per presentare i corsi previsti nella forma di Masterclass, dal 15 giugno al 30 luglio prossimi. “Una scuola rivolta ai giovani e meno giovani senza limiti di età, -si legge in un comunicato- votata alla qualità, al dialogo tra le arti e i diversi generi musicali”.
Erano presenti, oltre al presidente della Scuola Civica, M° Roberto De Grandis, che ha fatto gli onori di casa, il sindaco Filippo Paolini, il direttore del Conservatorio di Pescara, Alfonso Patriarca e quello della Civica scuola di musica “Claudio Abbado” di Milano, il musicologo Roberto Favaro, i docenti e importanti musicisti come Giuseppe Continenza e Antonio Carretta, rispettivamente dei conservatori di Pescara e Foggia. Paolini, nel corso della conferenza, ha rimarcato il fondamentale lavoro di due assessorati, quello alla Cultura, seguito da Danilo Ranieri, e quello all’Istruzione di Angelo Palmieri.
“È stata l’occasione per un confronto sulle nuove prospettive della formazione musicale oggi nel nostro Paese -specifica la nota- e più nello specifico per presentare gli esiti del nuovo bando di insegnamento che ha registrato una straordinaria adesione di candidati appartenenti a tutte le classi di strumento, compresi nuovi percorsi di grande attualità e interesse come musicoterapia, tecnico del suono e musica elettronica. In definitiva una scuola innovativa, dotata di una struttura particolarmente adeguata, con docenti di eccellenza e una serie di importantissime convenzioni, tra cui la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado di Milano”, il Conservatorio di Pescara e l’Università dell’Aquila.
Prima di concludere l’incontro, il presidente De Grandis ha illustrato “le 7 note del nuovo corso”, una definizione che piace molto al maestro. Studiare in un luogo storico, in un parco delle arti musicali, è il primo punto cui fa riferimento De Grandis in relazione all’area in cui si trova il complesso che ospita la scuola civica. L’ampia offerta formativa che si snoda lungo un percorso di apprendimento che parte dal livello base fino a quello avanzato. La varietà dei corsi e la professionalità dei docenti, grazie ai quali l’allievo può studiare in un ambiente stimolante usufruendo di una didattica flessibile con fasce orarie pomeridiane e serali. La scuola civica consente inoltre di accedere al Bonus musica, dedicato agli allievi minorenni che frequentano scuole di musica certificate. Infine, le performance che preparano i giovani musicisti all’esecuzione dal vivo.