Dopo la recente pronuncia da parte della Cassazione che ha respinto tutti i ricorsi e confermato le condanne, emesse dalla Corte d’Appello dell’Aquila il 24 settembre scorso, nei confronti dei sette componenti del commando autore della violenta rapina alla villa dei coniugi Martelli del settembre 2018, torna in carcere Bogdan Ghiviziu. L’uomo, considerato il palo e l’autista durante la rapina, era stato già condannato a otto anni in primo grado ed era l’unico a trovarsi ai domiciliari da circa un anno con il braccialetto elettronico. Il giudice del Tribunale di Lanciano aveva concesso i domiciliari al 28enne ritenendo che non vi fosse né pericolo di recidiva né di fuga permettendogli di tornare nella sua abitazione di Lanciano dopo 13 mesi di cella.
Ora, dopo la pronuncia della Cassazione, con la pena diventata definitiva, dovrà scontarla in carcere. L’Ufficio esecuzioni Penali, a firma del procuratore della Repubblica Mirvana Di Serio, ha disposto di condurre il condannato in un istituto di detenzione per l’espiazione della pena residua (6 anni e 5 mesi). Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno prelevato Ghiviziu dalla sua abitazione accompagnandolo nella casa circondariale di Lanciano.