“Non è più accettabile che nel 2021 si perda la vita per lavorare“. Marco Ranieri, segretario della Filea Cgil Chieti Pescara, lancia l’ennesimo grido di allarme dopo l’incidente sul lavoro di sabato scorso a Lanciano, dove un 37enne siciliano, Ivan Rosalia, ha perso la vita mentre lavorava nel cantiere per la realizzazione di un metanodotto.
Il sindacato, nell’esprimere “vicinanza e cordoglio alla famiglia del lavoratore” chiede “a gran voce che venga fatta piena luce sulla vicenda e sulle eventuali responsabilità”, rimarcando “piena fiducia verso gli organismi competenti, cui spetta accertare le misure di prevenzione, la dinamica e le cause dell’infortunio mortale”.
Per Ranieri “l’edilizia e? un settore da sempre funestato dalla piaga degli infortuni, troppo spesso anche mortali, e ancora di piu?, purtroppo, da quando le atitvita? produttive sono riprese dopo le chiusure forzate causa lockdown. Bisogna agire immediatamente affinchè episodi analoghi non si ripetano più. Non è più tollerabile restare inermi a registrare quotidianamente morti sul lavoro. È l’ora dei fatti per porre fine a questa mattanza, intollerabile piaga di una società civile, c’è bisogno di azioni che istituzioni e autorità competenti mettano sul campoaal fine di garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Il numero dei morti sul lavoro continua a far registrare settimanalmente nuovi casi. “Il settore edile, così come tanti altri settori della nostra economia, paga ora i troppi anni di mancati investimenti in sicurezza e formazione, ed oggi una ripresa del settore corrisponde ad una vertiginosa crescita di infortuni gravi e mortali”, scrive la segreteria della Filea Cgil.
I sindacati del settore hanno per questo deciso di scendere in piazza. “Anche per dare un ulteriore definitivo segnale alla politica, al Governo e alle istituzioni tutte, il 13 novembre Filea Cgil, Filca Cisl e Fenea Uil hanno indetto una manifestazione nazionale a Roma per dire Basta alle morti sul lavoro e per chidere con forza provvedimenti rapidi e drastici in grado davvero di garantire sicurezza e la dignità dei lavoratori.
Nei prossimi giorni saremo impegnati in una campagna di assemblee e momenti di confronto in tutti i luoghi di lavoro, per affrontare questi temi e fare in modo che tragedie come quella di Lanciano non avvengano più e non ci siano più famiglie che vedono partire i loro cari per lavoro e non li vedano più tornare sani e integri come dovrebbe essere in un Paese civile”.