“Non saprei proprio con chi apparentarmi perché la nostra squadra è già completa così”. Ad affermarlo è il candidato sindaco del centrodestra Filippo Paolini che, all’indomani del voto del 3 e 4 ottobre chiude ogni possibilità a qualsiasi tipo di accordo con il Movimento 5 Stelle o la lista civica di Ivaldo Rulli, Rilanciamo Lanciano.
Non è invece della stessa idea il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, Leo Marongiu, che “partendo dai programmi e della volontà di un futuro nuovo per Lanciano”, starebbe tendendo la mano a Sergio Furia.
Il 5,08% ed i 1019 voti nel primo dei pentastellati farebbero dunque gola a Marongiu, pronto a cedere un po’ della propria autonomia per acquisire un po’ di certezze in più in vista del ballottaggio. Non tutte le anime del centrosinistra però si sarebbero dette favorevoli all’accordo e ci sarebbe già qualcuno pronto a far cambiare idea al candidato sindaco Marongiu.
Di contro però, così come affermato dal candidato Furia già prima del voto di domenica scorsa, anche i 5 Stelle, programmi alla mano, sarebbero pronti a firmare un accordo.
Gli apparentamenti però, si sa, se a volte si rivelano essere l’uovo di Colombo, non sempre sono una mera somma dei voti.