È stato parroco nella parrocchia del Sacro Cuore, nel quartiere di Olmo di Riccio, dal 1974 fino al 19 novembre 2017. Lanciano piange la scomparsa di don Vittorio Lusi, amato da tante generazioni di lancianesi cresciute insieme a lui e ai suoi insegnamenti. Dopo lo sgomento iniziale per il ritrovamento del corpo senza vita del sacerdote nelle acque del mare di Vallevò, è il momento del ricordo e del cordoglio.
“Don Vittorio era un anziano – giovane, un ossimoro che dice tutto. – commenta il sindaco Mario Pupillo – Ma lo è stato non soltanto nel suo aspetto fisico, ma anche nel suo sacerdozio. Ha saputo percorrere tanti anni fino ad una pensione “fittizia” armonizzandosi con i cambiamenti sociali in modo da essere sempre moderno, senza mai apparire o sembrare in ritardo con i tempi. Un grande segno di intelligenza e maturità che gli hanno permesso di svolgere il suo mandato pastorale per anni nella parrocchia del Sacro Cuore ad Olmo di Riccio, con un linguaggio e una testimonianza sempre attuali, capace di rispondere alle esigenze di una missione sempre più difficile nel creare una Comunità vera e piena di valori. Don Vittorio – continua il sindaco – rappresenta quel sacerdozio che per un amministratore rappresenta un baluardo alle derive sociali e morali che difficilmente può essere messo in campo da un Comune. Le sue tante opere che concretamente, come la mensa del Buon Samaritano, hanno aggiunto valore al suo operare silenzioso, cristiano, spirituale, lasciano di lui un ricordo straordinario di un sacerdote instancabile, sereno, generoso, innamorato della sua parrocchia e della sua comunità, in particolare e a partire dagli ultimi. Ad-Dio Don Vittorio, questa città ti deve tanto. Grazie di tutto quello che hai fatto per noi e generazioni di lancianesi. Non lo dimenticheremo mai”.
“La notizia della scomparsa dell’amatissimo don Vittorio mi ha davvero addolorato. – aggiunge il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio – Ho avuto modo di parlare con lui in più occasioni ed ogni volta ne sono uscito sempre profondamente arricchito. Era una persona davvero in gamba, piena di vita, tenace ed allo stesso tempo docile, soprattutto verso i poveri, quei poveri che lui aveva abbracciato come sua missione di vita. Quanti di loro ha sfamato [mar_dx] nella sua mensa, quanti ha accolto con amorevole sorriso. Guida sicura per moltissimi lancianesi, ma soprattutto per i giovani verso cui ha sempre rivolto tutto il suo amore cercando di trasmettere loro quei valori che poi li hanno accompagnati nel cammino della vita. Don Vittorio era sempre sorridente, ma sapeva essere anche molto diretto e combattivo quando si trattava di lottare per ciò in cui credeva ed in particolare per la difesa degli ultimi. Ci mancherà tantissimo, – conclude – ma ora sta a noi l’arduo compito di portare avanti tutto ciò che lui ha costruito. Buon viaggio don Vittorio! Che Dio ti accolga nel Regno dei Cieli”.
In attesa dell’autopsia sulla salma e delle esequie, stasera, martedì 7 settembre, alle 21, ci sarà una Veglia parrocchiale nella chiesa del Sacro Cuore per ricordare e pregare insieme per l’amato parroco emerito.