È un percorso completamente nuovo, e non poteva essere altrimenti, quello che caratterizza la 59esima edizione della Fiera nazionale dell’Agricoltura, la rassegna leader del calendario fieristico torna, infatti, a settembre, dopo un anno di assenza dovuta alla pandemia.
Il Covid ha rivoluzionato stili e abitudini, sovvertito progetti e programmi e non ha risparmiato gli eventi e le manifestazioni. “Abbiamo scelto di ricominciare partendo da quella che da sempre è considerata il fiore all’occhiello del polo fieristico. È un’edizione davvero speciale, sono orgoglioso perché questa fiera è la prima in Italia che si terrà in presenza – ha esordito così il presidente di Lancianofiera Franco Ferrante nel corso della conferenza stampa di presentazione – e questo è un segnale importante di ripresa e di attenzione nei confronti di un settore che ha patito l’emergenza sanitaria con conseguenti chiusure e restrizioni. Sono circa 160 gli espositori che saranno presenti il 3,4 e 5 settembre prossimi, li ringrazio tutti per aver scelto di partecipare e aver ridato fiducia alla Fiera dell’Agricoltura che da sempre rappresenta un appuntamento di notevole rilievo non solo per gli operatori del settore. Mi spiace – ha precisato Ferrante – che alcuni provenienti dalla Sicilia hanno dovuto rinunciare perché è un momento critico per la loro regione che sta registrando un aumento di contagi. Va anche detto che molte aziende meccaniche hanno difficoltà a presentare modelli nuovi per mancanza di materiali che la casa madre non riesce ad inviare”.
Il presidente ha ringraziato dipendenti e collaboratori in particolar modo Marilena Urbisci che si è occupata dell’organizzazione della rassegna. “Per allestire questa fiera c’è voluto davvero un grande impegno, l’obiettivo era quello di offrire una interessante parte espositiva garantendo la sicurezza e la tranquillità dei visitatori”. Dell’iter da seguire ha parlato l’ing. Francesco De Marzo che ha curato, senza trascurare alcun dettaglio, tutta la parte tecnica riguardante appunto il rispetto della normativa e la sicurezza.
“Sarà necessario il green pass per entrare in fiera, la mascherina obbligatoria nei padiglioni ed è preferibile tenerla anche nell’area esterna – queste le prime basilari regole esposte da De Marzo che ha tenuto a sottolineare come questa sia una sfida alla quale siamo chiamati tutti e che il cambiamento non è solo tecnico ma anche culturale – non vogliamo limitare la libertà ma garantire la serenità di chi decide di venire in fiera. Ci affidiamo anche al buon senso di espositori e visitatori e al rispetto che ognuno dovrebbe avere nei confronti dell’altro. I primi controlli saranno effettuati all’ingresso, poi si entra e si passa attraverso un tunnel dove tutti saranno igienizzati prima di entrare nel padiglione. All’interno sono stati sistemati cartelli informativi – ha spiegato De Marzo – utili a ricordare le norme a cui attenersi. Sarà vietato il consumo di cibi e bevande all’interno, si potrà consumare sono nell’area esterna, abbiamo previsto non più di 3000 visitatori tra gli stand, un calcolo che è stato fatto considerando l’ampiezza delle strutture, si potrà rimanere per un [mar_dx] tempo che non vada oltre le due ore, questo per permettere un’affluenza scorrevole, senza assembramenti. Ci sarà un “conta persone” e si effettuerà un monitoraggio delle presenze, ricorderemo anche attraverso annunci vocali le varie disposizioni. All’interno dei padiglioni saranno indicati con le frecce i percorsi da seguire, confido nella collaborazione di tutti”.
Un grazie sentito da parte di Ferrante e De Marzo è andato alla protezione civile, alle guardie giurate, ai vigili del fuoco, alla croce rossa, ai vigli urbani e a tutti quelli che hanno un ruolo nello svolgimento di questa particolarissima edizione. “Qualcuno ha chiesto perché settembre, mi ha fatto piacere ricordare che settembre e giugno erano i mesi dell’apertura delle fiere da parte del Mastrogiurato e sono contento che in città nei giorni della rassegna agricola ci sia la settimana medievale e l’investitura del Mastrogiurato” ha concluso il presidente di Lancianofiera non senza aver rivolto un pensiero affettuoso a Danilo Marfisi, compianto presidente e anima dell’omonima associazione. “Non c’è una sovrapposizione, ma l’opportunità di visitare due eccellenze”, ha ribadito Mario La Farciola presidente del Mastrogiurato.
Intanto i lavori proseguono a ritmo serrato nei padiglioni e nell’area esterna. La Fiera nazionale dell’Agricoltura sarà inaugurata il prossimo 3 settembre.