“Insieme ai dirigenti di Fratelli d’Italia, che ringrazio per avermi sostenuto in questi mesi con determinazione, riteniamo di poter valutare positivamente una convergenza sulla figura di Filippo Paolini, che ha già dato prova delle sue indiscusse capacità amministrative”.
Così Paolo Bomba, in una lettera aperta alla città, annuncia di rinunciare alle ambizioni di vestire la fascia tricolore e di appoggiare la candidatura a sindaco di Filippo Paolini in quello che, ad oggi, forse non è più possibile chiamare “Polo civico”.
“Sono passati quasi due anni da quando, insieme ad alcuni amici, ho iniziato un percorso politico all’interno del Partito guidato da una grande donna come Giorgia Meloni. Ho aderito a Fratelli d’Italia quando il Partito viaggiava su percentuali intorno al 5%, con la convinzione, però, che con un gran lavoro di squadra si potessero raggiungere risultati ben maggiori. Oggi, – afferma Bomba – la coerenza, la passione e l’impegno dell’intera classe dirigente sta proiettando questo Partito primo in Italia”.
E ricorda di come, a livello locale, sia stato svolto un incessante lavoro di ascolto per poter condividere un programma di discontinuità con l’attuale amministrazione, che “guardi alla trasparenza della gestione della cosa pubblica, – spiega – alla fattibilità dei progetti che vogliamo portare avanti e, più in generale, al rilancio del territorio frentan”.
“Sono e resto convinto che dopo oltre 10 anni di amministrazione a guida PD, sia giunto il momento di offrire una prospettiva di cambiamento alla città di Lanciano. Personalmente ho sempre ritenuto che tali battaglie vadano condivise con un gruppo ampio e coeso, ove possano trovare spazio tutti i partiti di centrodestra e i movimenti civici che si dichiarano alternativi alla sinistra. In passato – prosegue Bomba nella sua lettera alla città – la frammentazione del centrodestra ha favorito la vittoria del centrosinistra. Errori del genere non possono più essere commessi. Il mio attaccamento alla città ha caratterizzato tutto il mio percorso amministrativo all’interno del consiglio e della giunta comunale. Tale sentimento mi ha spinto ad avanzare la mia disponibilità alla candidatura a sindaco. L’amore per la propria città, tuttavia, viene prima di ogni altra cosa, incluse le ambizioni personali. Ed è per questo, – conclude – con senso di responsabilità e al fine di facilitare l’aggregazione di una coalizione larga e vincente, che sono pronto a mettere in discussione la mia candidatura e convergere su altro nominativo che possa essere espressione di esperienza amministrativa e autorevolezza. Mi auguro che sull’autorevole candidatura di Paolini si possa trovare la sintesi migliore per la coalizione. Sono convinto che in questo modo si possa costruire la vittoria del centrodestra e creare le condizioni per un futuro migliore per la città di Lanciano”.
Ora dunque non resta che aspettare le decisioni della Lega Lanciano. Danilo Ranieri farà un passo indietro e convergerà anche lui nel progetto dell’ex sindaco di Filippo Paolini e Tonia Paolucci oppure proseguirà dritto per la sua strada? Sarà dunque una lotta tra Paolini e Marongiu o sarà una corsa a tre?