“Non accetteremo candidature imposte dall’alto e se non si arriverà ad una scelta condivisa dal basso, siamo pronti ad andare da soli”. È questa la promessa di Paolo Bomba e di tutto il gruppo di Fratelli d’Italia di Lanciano agli elettori, dopo mesi di impasse per la coalizione di centrodestra che non ancora riesce ad esprimere un candidato sindaco unico, forte e condiviso.
Nel giorno della presentazione alla città della candidatura nel centrosinistra di Leo Marongiu, dopo l’uscita pubblica di Bomba, il centrodestra si frammenta ancora di più e salvo colpi di scena, sembra ancora immobile nel suo guado.
“Ciò che vogliamo – ha detto la segretaria cittadina FdI, Ombretta Mercurio – è dare un tangibile segno di discontinuità con il governo di centrosinistra e ripartire dai cittadini e per i cittadini dopo 10 anni di politiche improduttive. Nel nostro partito non manca la dialettica, tesa sempre al bene della città – ha sottolineato – e siamo delusi da quanti agiscono invece solo per il loro mero tornaconto personale”.
Uno strappo a metà quello di Fratelli d’Italia, dunque, che lascia intendere la volontà di una corsa elettorale in solitaria ma lasciando ancora la porta aperta alla coalizione. “Dimmi che vuoi candidarti da solo senza dirmi che vuoi candidarti da solo”, direbbe qualcuno scimmiottando un virale gioco social di moda tra i più giovani. Ma l’unità del centrodestra sembra sempre essere il fine ultimo. “Siamo ancora al palo e lo dico con rammarico. – ha detto lo stesso Bomba – Non abbiamo la presunzione di avere ragione a tutti i costi né vogliamo fare prove di forze ma non accetteremo scelte avulse dal territorio. Siamo disposti a fare le primarie, un sondaggio tra i cittadini ma no, – ha rimarcato – non accetteremo [mar_dx] imposizioni dall’alto e se così dovesse essere, siamo pronti con il nostro partito e le nostre liste civiche a correre da soli”. Bomba & co. sono quindi pronti a lasciare Fratelli d’Italia? Sembrerebbe di no. Aspettano forse di essere estromessi dal partito per avere le mani più libere? Potrebbe essere.
I progetti non mancano. Su corso Trento e Trieste, la ciclabile di via del Mare, ipotesi di turismo sostenibile ed integrato che guardi alla Costa dei Trabocchi, un bilancio partecipato altro ancora. Il candidato sindaco, la squadra e la coalizione stentano però ad arrivare e decollare.
Ora non resta che attendere la risposta della Lega, se ci sarà e dei vertici dei partiti, anche di Fratelli d’Italia, oggi rumorosamente assenti in conferenza stampa.