“Assumo la guida di questa coalizione e siamo pronti a chiedere di nuovo la fiducia dei cittadini”. Così Leo Marongiu, affiancato dal vicesindaco Giacinto Verna e l’assessore Dora Bendotti, stamattina ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco per la coalizione di centrosinistra. Dopo mesi di incertezze, dunque, il centrosinistra si è compattato attorno al nome di Marongiu e può iniziare ufficialmente la campagna elettorale.
“Mi hanno definito l’amico di tutti e l’amico di Lanciano e la cosa mi fa felice perché essere amico vuol dire prendersi cura ed è quello che vorrò fare io. – ha detto Marongiu in conferenza stampa – Durante la diretta di Timeout [LEGGI QUI] c’è chi ha ricordato il mio passato da ultras ed essere un ultras vuol dire non solo tifare per la propria città, ma anche andare oltre, creare dunque una comunità guardando oltre”.
È stato un discorso inclusivo, che guarda al futuro, alla Lanciano del 2031 e non “dallo specchietto retrovisore”. Uno [mar_dx] discorso che ha introdotto i temi della prossima campagna elettorale, che “avrà i colori di Lanciano, il giallo e il blu”, dalla sanità alla sicurezza, all’ambiente e alla mobilità. “Sogno una città che metta al primo posto la tutela dei più fragili, che faccia sentire al sicuro chi la vive, che si occupi di donne, giovani e che abbia più persone e meno auto. – ha spiegato il candidato sindaco – Noi siamo pronti di nuovo ad assumerci questa responsabilità e lo facciamo consci del fatto che dall’altra parte ci sono solo divisioni ed in questo momento, dopo il Covid, Lanciano non se le può permettere”. Apertura, però, anche ai 5 stelle ed al nascente Polo civico e a “quanti sono moderati ed allontanano ogni tipo di estremismo”.
Al suo fianco anche Verna e la Bendotti che hanno speso parole di apprezzamento per il neo candidato ribadendo però come nessuno dei due abbia fatto un passo indietro, bensì in avanti, verso l’unità della coalizione. Grande assente, l’assessore Davide Caporale. “Non mi sento né sconfitto né ridimensionato – ha commentato Verna – ma l’ambizione non può prevalere sul bene della città e noi oggi stiamo presentando il miglior candidato possibile per Lanciano. Le prove di forza e la ricerca di una poltrona non fanno parte di Progetto Lanciano – ha proseguito – volevamo solo capire la tenuta di questa coalizione e ora siamo pronti ad essere al fianco dell’amico Leo con lealtà e correttezza”.
Ha parlato di condivisione, dialogo e visione comune anche l’assessore Bendotti, forse con un po’ di amarezza perché anche stavolta Lanciano dovrà aspettare per avere un sindaco donna ma convinta della propria scelta. “Questo è il tempo dei costruttori e io cerco di farlo con responsabilità e umiltà. I prossimi 10 anni saranno ancora una palestra per me e continuerò a lavorare per allargare lo spazio di costruzione”.
Insomma, seppur segnata dalla pandemia e dalle norme anti Covid ora, a Lanciano, la campagna elettorale può prendere il via.