Si è concluso il 30 giugno scorso il bando di concorso per la borsa di studio ”Trampolino di Lancio” (Career Springboard Scholarship) Stefania Spanò – edizione 2021.
Al bando hanno concorso sei candidate provenienti da varie città dell’Abruzzo (Pescara, Controguerra, Montesilvano, Pineto, San Salvo e Sulmona). Le candidate, tutte molto giovani, in possesso di laurea magistrale conseguita da meno di tre anni in discipline scientifiche biomediche, hanno presentato progetti interessanti, da svolgere in Francia, Inghilterra, Spagna e Stati Uniti d’America. A vincere, la dottoressa Giulia La Vella di Popoli.
Nonostante le difficoltà, dovute alla pandemia da Covid-19, sono tutte riuscite a prendere contatto con ricercatori stranieri e a presentare progetti importanti. Il livello medio, sia dei curriculum delle candidate che dei progetti è stato alto. Ancora più interessante è stato scoprire come le candidate abbiano espresso il loro legame con l’Abruzzo e la motivazione per la ricerca. Tutte hanno rivolto un pensiero a Stefania Spanò, la giovane, nata in Molise e vissuta a Pescara, che aveva compiuto una splendida carriera scientifica, dagli studi svolti a Bologna, al Ph.D. ottenuto al Negri Sud, ai lunghi anni di ricerca all’Università di Yale, USA e all’Università di Aberdeen, Scozia.
In questo modo la memoria di Stefania resta viva, come hanno fortemente voluto il marito Massimiliano Baldassarre, anch’egli ricercatore, con i familiari e i numerosi ex colleghi e amici, che hanno partecipato alla raccolta fondi. Grazie all’impegno della Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita ONLUS, e soprattutto alla generosità di oltre 200 donatori, si è realizzato, per la seconda volta, il sogno di mantenere viva la memoria di Stefania, aiutando una giovane abruzzese ad avviarsi alla ricerca scientifica, all’estero, nel campo della microbiologia.
La vincitrice, la dottoressa Giulia La Vella, con laurea magistrale in Biotecnologie Mediche, conseguita all’Università di Torino nel marzo 2021, svilupperà un progetto dal titolo “Modulation of extracellular vesicle biogenesis and release during Coxiella burnetii infections”, nel laboratorio di “Cellular and Molecular Biology of Bacterial Infections” dell’Istituto di Ricerca in Infettivologia di Montpellier (IRIM), Francia, sotto la responsabilità del dottor Matteo Bonazzi. [mar_dx]
Coxiella burnetii è un batterio patogeno, di origine animale, causa di zoonosi, cioè di malattia infettiva molto pericolosa nell’uomo. Lo studio proposto, in un laboratorio che si occupa da molti anni di tale batterio, ha lo scopo di approfondire il meccanismo intracellulare attraverso il quale si propaga l’infezione e suggerire nuovi mezzi per prevenirla e curarla. Si continua la linea di studio, sui rapporti tra uomo e batteri, che Stefania Spanò aveva contribuito a creare, e nella quale lei credeva molto.
Un pensiero speciale a Mariella Di Girolamo, la ricercatrice italiana del Negri Sud, recentemente scomparsa, che aveva contribuito all’attività della Fondazione Abruzzese per le Scienze della Vita ONLUS e fatto parte della Commissione d’esame del Bando Spanò, l’anno scorso. Il suo ricordo, come quello di Stefania, rimane nella mente e nel cuore di chi l’ha conosciuta.