Se n’è andato in silenzio, senza fare rumore, con lo stesso garbo e riservatezza che lo hanno contraddistinto nella sua vita. Enrico Rosato, per tutti Ricuccio, è morto questa mattina nell’ospedale di Lanciano dove era ricoverato da oltre 40 giorni.
60 anni da compiere il prossimo 5 agosto di cui 40, 42 per la precisione, passati nell’Arciconfraternita Morte e Orazione, di cui era orgoglioso e fedele confratello dal 1979.
Amico di tutti, mai fuori luogo, sopra le righe o invadente, Enrico era un punto di riferimento per l’Arciconfraternita tutta, volto storico del pio sodalizio e mazziere della bara del Cristo Morto nella Solenne Processione del Venerdì Santo. Era solito preparare ed occuparsi dei piccoli teschi delle corone degli abiti confraternali e, per 42 anni, si è sempre messo a disposizione dei suoi confratelli, come una seconda famiglia, dai più giovani ai più anziani. Sempre in prima linea per tutti e, forse, troppo poco per se stesso.
“Ciao Enrico, amico di tutti. Riposa in Pace”, si legge in un messaggio pubblico sulla pagina Facebook dell’Arciconfraternita. I funerali si terranno domani venerdì 18 giugno, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Sant’Antonio.
Alla famiglia le più sentite condoglianze della redazione di Zonalocale.