È stata soccorsa in piazza Plebiscito, sabato scorso, intorno alle 22, una quindicenne accasciata a terra, dopo aver bevuto un drink alcolico. La prima uscita dopo l’ultima campanella, la prima sera estiva dopo un anno vissuto tra mascherine e distanze, si è conclusa in ospedale dopo la corsa in ambulanza, salvata dal coma etilico con un tasso di alcol nel sangue ben superiore a quello consentito dalla legge.
E ora saranno proprio le forze dell’ordine ad indagare sull’accaduto per accertare se e chi abbia venduto super alcolici ad una ragazzina così piccola. I carabinieri, agli ordini del maggiore Vincenzo Orlando, hanno iniziato le indagini anche grazie alla denuncia di un papà che vuole vederci chiaro e capire se ci siano esercenti, in centro, che vendono alcol ai minori di 16 anni.
“Non è la prima volta che ci capita di vedere scene simili in piazza, solo che questa volta c’è stato più clamore con l’arrivo dell’ambulanza. – dice un esercente della zona – Ragazzini ubriachi, bande di giovani che si picchiano e nessun controllo, proprio nel pieno centro città. La cosa che più mi ha colpito di ciò che è accaduto sabato sera? – racconta a Zonalocale – la noncuranza e la totale assenza di amicizia e senso del gruppo dei presenti. Nessuno che si preoccupasse della ragazzina che stava male, insulti al medico presente che per primo ha allertato il 118 e nessun senso di collaborazione. Quello che è accaduto sabato sera, purtroppo, qui è la normalità”.
Sarà una lunga, lunghissima, estate.