Siamo al giro di boa per gli schieramenti politici lancianesi che, a pochi mesi dal voto, iniziano ad organizzarsi davvero per non arrivare impreparati all’appuntamento elettorale.
Nel centrosinistra l’accordo che incoronerebbe Leo Marongiu come candidato unico della coalizione, sarebbe ormai vicino. Dora Bendotti e Giacinto Verna, infatti, avrebbero accantonato le loro ambizioni personali per il bene della coalizione e si sarebbero detti disposti ad appoggiare il presidente del consiglio del Partito Democratico come erede di Mario Pupillo.
E se nel centrosinistra la quadratura del cerchio sembra ormai vicina, nel centrodestra si allontana sempre di più. I partiti sono fermi nel loro impasse e dopo la quasi certezza della pole position di Paolo Bomba, Danilo Ranieri starebbe effettuando un nuovo sorpasso. Dai tavoli regionali, infatti, emerge la nuova possibilità di un candidato leghista, e quindi Ranieri, a Lanciano, mentre Fratelli d’Italia tornerebbe ad essere la prima scelta su Vasto. Da Roma, però, tornerebbe forte il nome dell’imprenditore Donato Di Campli in quota Lega, sbaragliando così di fatto la concorrenza locale.
Intanto i movimenti civici di area moderata, quelli rimasti fuori dai tavoli decisionali, stanno scaldando i motori e va [mar_dx] avanti l’ipotesi di un nuovo polo civico, da contrapporre a quello dei partiti. Ai nastri di partenza Tonia Paolucci con Libertà in Azione ed il ritorno in campo dell’ex sindaco Filippo Paolini.
Insomma, la situazione appare ancora ingarbugliata per una campagna elettorale che si preannuncia rovente, non solo per le calde temperature estive dei prossimi mesi.