Due arresti e una denuncia a Lanciano. I carabinieri coordinati dal maggiore Orlando sono riusciti a identificare tre persone, tutte di Napoli, che hanno messo in piedi due distinte truffe ai danni di anziani.
Nel primo caso è stata proprio la vittima a contattare i carabinieri sospettando di essere finita nel mirino di malintenzionati.
“La tecnica – ricostruiscono i militari – era tra le più classiche: un ragazzo telefona alla vittima e spacciandosi per il nipote le preannuncia l’arrivo di un corriere con un pacco da ritirare dietro pagamento in contanti o in monili d’oro. La tempestiva reazione dell’Arma questa volta non ha lasciato scampo ai due pregiudicati napoletani. I carabinieri in borghese del Nucleo Operativo e Radiomobile sono arrivati immediatamente nelle vicinanze dell’abitazione dell’anziana e, mentre quest’ultima concordava le modalità di consegna del pacco intrattenendo il più possibile al telefono il finto nipote che le chiedeva la somma di 4.400 euro o monili d’oro, hanno individuato un’autovettura con due giovani a bordo in chiaro atteggiamento guardingo parcheggiata a pochi metri dall’ingresso dello stabile”.
“Gli occupanti del mezzo, avendo probabilmente percepito qualcosa di strano, hanno cercato di allontanarsi repentinamente dal luogo a bordo dell’autovettura ma sono stati bloccati poco dopo dai carabinieri appostati. La perquisizione dei due soggetti e dell’autovettura ha permesso di rinvenire un pacchetto già pronto per la consegna, avvolto da nastro per pacchi, contenente una confezione di cubetti accendifuoco, altro nastro da imballaggio e alcuni pacchi di sale (oggetti solitamente utilizzati per compiere questi reati) nonché i cellulari usati per comunicare con il complice telefonista. Successivi approfondimenti hanno permesso di verificare che il veicolo, una Renault Capture, era stato rubato nel 2017 a Napoli e che circolava con una targa clonata, quindi non appartenente a quel veicolo, ma ad un altro circolante regolarmente”.
[ant_dx]”I solidi elementi di colpevolezza raccolti nell’immediatezza nonché la valutazione della personalità dei fermati, già noti alle forze dell’ordine, hanno fatto scattare l’arresto in flagranza di reato per Giuseppe Corbo, 43enne e Domenico Di Palo, 27enne, che ora dovranno rispondere di tentata truffa, aggravata dalla minorata difesa della vittima, nonché della ricettazione del veicolo che intanto è stato sequestrato per ulteriori approfondimenti. Gli arrestati, inizialmente trattenuti nelle camere di sicurezza, questa mattina sono stati accompagnati al Tribunale di Lanciano dove si è tenuta l’udienza di convalida. Il giudice, stante i gravi indizi raccolti e la pericolosità dei soggetti, ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari per Corbo e il divieto di dimora a Lanciano per Di Palo aggiornando l’udienza al mese di giugno”.
Qualche giorno fa, i carabinieri della stessa stazione di Lanciano avevano denunciato in stato di libertà C.G., 25enne, anch’egli napoletano, per una analoga truffa messa a segno in città il 6 aprile ai danni di una 80enne del luogo. Questa, oltre a denaro e oro, aveva consegnato anche la carta bancomat. Proprio la telecamera della banca, durante un prelievo, lo ha immortalato e ha permesso la sua certa identificazione.
I militari invitano a mantenere sempre alta l’attenzione e a chiamare tempestivamente il numero di emergenza 112 al verificarsi di situazioni anomale.