Torna a preoccupare il numero dei positivi a Lanciano dopo un periodo di relativa tranquillità.
“Le comunicazioni della Asl relativamente ai positivi – a quota 197 attualmente – degli ultimi giorni devono metterci in guardia: – dice il sindaco Mario Pupillo – nell’ultima settimana abbiamo avuto per tre volte il numero dei positivi giornalieri sopra la decina, con il picco del 1° maggio a 22 concittadini positivi mentre si avviavano finalmente le vaccinazioni al Palamasciangelo, seppure con ritardo di un mese da che il Comune aveva messo a disposizione gratuitamente la struttura. La situazione è costantemente e attentamente monitorata dalla Regione Abruzzo e dalla Asl, – continua il sindaco – è necessario tenere alta l’attenzione perché i dati dicono che il virus cammina sulle nostre gambe e non accenna a fermarsi nella sua corsa”.
La Asl ha comunicato inoltre il decesso di due donne lancianesi, di 86 e 69 anni, risultate positive al covid19 a metà aprile.
“Restano essenziali le misure di distanziamento, mascherina e igiene delle mani: – sottolinea ancora il sindaco – senza rispettare una di queste norme è molto probabile che il virus invisibile si diffonda tra i nostri cari e nei luoghi di lavoro e in tutti i luoghi dove ci sono più persone appartenenti a nuclei familiari diversi. Il concetto è molto chiaro ed è sempre lo stesso: la riapertura del 26 aprile non è un via libera definitivo, anzi. Dobbiamo appellarci al senso di responsabilità [mar_dx] individuale e collettivo, altrimenti avremo ulteriori difficoltà nei prossimi giorni con tutte le conseguenze del caso”.
Per quanto riguarda le attività del centro vaccinale Palamasciangelo, per le code nella mattinata di ieri all’esterno del centro, “è dovuto all’assenza di medici a sufficienza per le 5 linee vaccinali, – spiega Pupillo – un problema organizzativo della Asl che ho subito segnalato dal direttore generale come nelle altre occasioni. Nel pomeriggio le cose sono decisamente migliorate. Non abbassiamo la guardia, non ora che abbiamo le vaccinazioni ad un passo da noi in quantità adeguate e sufficienti a rispondere alle necessità dei cittadini over60”.