Incontri ed azioni di sensibilizzazione rivolti agli studenti in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo hanno caratterizzato la settimana appena passata dell’istituto Don Milani, poco prima delle chiusure dovute al ritorno in zona rossa ed al pericolo ghiaccio.
Durante la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Istituto, tutte le attività didattiche sono state incentrate sulla tematica del bullismo e ogni classe, dalla scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di Primo grado, ha dato il suo contributo nel promuovere iniziative di informazione e di prevenzione. – afferma la professoressa Emanuela Liberatore, referente del progetto – Alcune classi hanno pensato di introdurre il difficile tema del bullismo con la “Giornata dei calzini spaiati”, per affrontare prima di tutto tematiche universali e inclusive come quelle del rispetto reciproco, della solidarietà, dell’accettazione dell’altro da sé e della diversità come valore e ricchezza. Altre hanno organizzato incontri a distanza con esperti per riflettere e discutere sui pericoli nascosti dietro l’uso dei social media. Molti ragazzi si sono cimentati nella realizzazione di corti sull’importanza e il peso delle parole o di manufatti legati al simbolo della lotta nazionale delle scuole italiane contro questo fenomeno: un braccialetto con un Nodo Blu. Altri ancora si sono dedicati all’interpretazione di testi di canzoni e poesie”.
Un vero e proprio melting pot di idee che ha dato vita ad una settimana ricca di forti emozioni ed esperienze nuove. Le restrizioni legate a questo periodo di emergenza sanitaria non hanno permesso di portare avanti iniziative all’aperto (come il flash mob pianificato lo scorso anno in occasione del Safer Internet Day) e di condivisione/partecipazione (come il convegno “Dalla fragilità alla solitudine” organizzato nell’ambito del progetto interno “Emozionabile: diversamente uguali”).
L’attenzione e l’apertura verso tematiche sociali così importanti non sono però per l’Istituto comprensivo “Don Milani” circoscritte a determinate iniziative. “Sono stati predisposti diversi sportelli di ascolto nei diversi plessi scolastici e da quest’anno è stato attivato anche uno sportello telematico di prevenzione e contrasto al bullismo con un indirizzo di posta elettronica dedicato al quale rivolgersi per eventuali segnalazioni o testimonianze. Inoltre, – spiega la professoressa – all’interno del sito ufficiale d’Istituto, è presente un’intera sezione con documentazioni, progetti, link utili, filmografia, bibliografia, video e percorsi formativi a tema”. La scuola è anche dotata di un “Protocollo d’Istituto per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo” che rappresenta un utile strumento conoscitivo e d’intervento.
L’Istituto comprensivo don Milani rappresenta sì una realtà particolarmente attiva e sensibile dal punto di vista progettuale ma è anche e soprattutto molto presente e attenta a livello dirigenziale dimostrando sempre apertura al [mar_dx] dialogo, propensione all’ascolto e volontà di intervento.
“Il messaggio di don Lorenzo Milani raffigura appieno il leitmotiv del nostro mondo educativo: “I Care”, “per te ci sono”, “sono al tuo fianco”, “puoi contare su di me”. E – sottolinea Emanuela Liberatore – non è forse questa la chiave che permette a noi insegnanti di aiutare chi è in difficoltà? Non sono forse l’empatia e la creazione di un rapporto di fiducia che costituiscono un alleato essenziale nel perseguimento di qualsiasi obiettivo educativo e formativo? Nel nostro Istituto il primo patto educativo, prima ancora che con le famiglie, nasce nelle aule e consiste nella creazione di una relazione umana tra docente e studente che sia sincera, priva di pregiudizi e basata sul rispetto. Tutto questo rappresenta per noi un punto di forza fondamentale e la linea di partenza per affrontare qualsiasi difficoltà”.