Le emozioni del bianco e nero, gli scorci più belli e inaspettati del territorio in 71 scatti di matrimonio, in cui il vero fulcro dell’obiettivo non è il fatidico sì, ma tutte le storie che ruotano attorno a quella promessa.
È “Dove fuggono gli occhi”, il libro fotografico di Roberto Colacioppo, noto fotografo frentano, nelle librerie da appena 10 giorni, che raccoglie ben 20 anni di matrimoni visti attraverso l’obiettivo della sua macchinetta fotografica.
“Ogni volta che fotografo un matrimonio, mi trovo coinvolto non solo nella storia d’amore di due persone, ma anche nelle storie collaterali di tutti coloro che vi partecipano. – dice Colacioppo – In un solo giorno, attorno alla principale, si svolgono simultaneamente centinaia di micro realtà tutte sospese a mezz’aria”. E sono proprio loro, quegli invisibili, gli invitati, i curiosi, quelli che restano in disparte, quelli a cui raramente si fa caso, gli inconsapevoli protagonisti dei matrimoni e del libro di Colacioppo.
Fotografie che raccontano il legame indissolubile di nonni e nipoti, storie di paese, tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, storie di fede, religione, amicizia e di quell’alone particolare che avvolge ogni matrimonio, tutte rigorosamente in bianco e nero.
“Fuggono gli occhi lontano, oltre il bianco e il nero nuziale, oltre la gioia di un giorno speciale e indimenticabile. Abbandonano per un attimo la scena e lontano si arrestano su altri sguardi, altre figure aliene e solitarie che quasi nota. – scrive il World Press Photo, Ivo Saglietti, nella sua prefazione al libro – È questa la forza e la generosità delle fotografie di Roberto: l’andare oltre, il non fermarsi a ciò che di certo e di estetico esiste nel giorno sacro di un matrimonio”.
Fotografie che raccontano le storie del nostro Abruzzo, con le donne di Scanno che ballano in abiti tradizionali, la banda di Tanino di Lanciano, coi suoi ragazzi rubati alla strada, le tradizioni dei paesini dell’entroterra in cui le signore diventano improvvisamente protagoniste, rubando la scena alla sposa in bianco.
“Ho scelto di indossare occhi che sapessero compiere una vera e propria rivoluzione attorno, un giro completo che non [mar_dx] lasciasse fuori nessuno. – conclude Colacioppo – La mia macchina fotografica ha il dovere di raccontare qualcosa che sta avvenendo ovunque, dappertutto e che abbia come protagonisti tutti, gli sposi, ma anche gli altri, tutte le presenze vaghe e meno vaghe. Da qui nasce la polifonia di questo libro, dal rumore della vita”.
“Dove fuggono gli occhi” è in vendita in tutte le librerie di Lanciano, su tutte le piattaforme online e nello studio fotografico di Roberto Colacioppo, in viale Cappuccini, a Lanciano. Il ricavato sarà devoluto al centro abitativo diurno L’Acchiappasogni, di Lanciano.