Mentre il sindaco di Lanciano, Mario Pupillo, annuncia il ricorso al Tar per la vicenda della Tac destinata all’ospedale “Renzetti” dirottata a Vasto [LEGGI], la Asl programma i lavori di allestimento dei locali per ospitare un secondo macchinario.
Gli interventi, per 300mila euro, sono quelli previsti per la separazione dei percorsi Covid e no-Covid che coinvolgeranno anche la Radiologia. Nella relativa delibera sono previsti l’adeguamento dei percorsi utili alla gestione dell’emergenza e la realizzazione di opere murarie e impiantistiche per l’installazione di una seconda Tac. I lavori sono finanziati con i fondi della rete Covid messi a disposizione dal Governo per fare fronte alla pandemia.
“Per Lanciano – dice il direttore generale dell’azienda sanitaria, Thomas Schael – si muovono i passi preliminari e necessari per accogliere una seconda Tac, che potrà essere dedicata, in virtù della separazione dei percorsi, esclusivamente ai pazienti no-Covid, mentre quella già attiva potrà essere destinata ai sospetti Covid. I lavori sono essenziali per poterla collocare e garantire al tempo stesso la continuità della diagnostica con quella attuale. Gli interventi previsti ci permetteranno, infatti, di installare il nuovo apparecchio senza intralciare l’attività di quella in uso, un aspetto non di importanza relativa, poiché sarebbe impensabile per un ospedale Dea di I livello un’interruzione degli esami per fare posto al nuovo apparecchio. Il 2021 sarà un anno buono per il rinnovo del parco tecnologico del ‘Renzetti’, dove gli investimenti sono al palo da anni, specie sul fronte delle cosiddette macchine pesanti, molte delle quali datate e non più adeguate ai nuovi bisogni di salute”.