Si sono concluse così, ieri, le Feste di settembre più strane e atipiche nella storia di Lanciano, con la forte e sincera devozione del popolo frentano per la sua santa patrona, la Madonna della Ponte.
Dal pomeriggio, piazza Plebiscito è diventata davvero il centro della festa, con la messa in onore di Maria, regina del popolo frentano, officiata da sua eccellenza, monsignor Emidio Cipollone, all’aperto, en plein air, nel pieno rispetto delle norme covid, ma senza dimenticare tradizione e devozione. Una celebrazione inusuale, proprio davanti le porte della cattedrale, in un abbraccio virtuale, quello della statua della Madonna del Ponte, rimasta gelosamente in chiesa, a tutto il suo popolo, in un anno strano, difficile e triste.
Nella sera, poi, dal tramonto, la facciata della basilica si è fatta tela per un emozionante videomapping con le più belle immagini di Maria e delle opere a lei dedicate, esposte nel Museo Diocesano di Lanciano.
Sono state delle feste di settembre strane, senza luci, con la musica dei concerti fuori dal centro e senza il solito viavai fatto di chiacchiere, cibi e divertimento tipico dell’estate che se ne va. Ma la devozione per la sua santa patrona, come dimostrato ieri, il popolo frentano, non la mette da parte, neanche in tempo di pandemia.