Nel quadro dei controlli mirati alla tutela della fauna selvatica i carabinieri forestali di Lanciano, in coordinamento operativo con il nucleo carabinieri Cites di Pescara, hanno sequestrato quattro pappagalli cenerini illegalmente detenuti. Erano sprovvisti della documentazione che attesta la legale provenienza ai sensi della normativa Cites sulla Convenzione di Washington che disciplina il commercio e la detenzione di specie protette a rischio estinzione.
Originario dell’Africa Equatoriale, il pappagallo cenerino è molto ricercato perché considerata la miglior specie parlante ed eccellente imitatore della voce umana oltre che per la sua abilità cognitiva.
Per i fatti contestati i militari hanno deferito all’autorità giudiziaria, il proprietario degli esemplari ai sensi della Legge 150/1992 che ora rischia pesanti sanzioni penali.
“La Legge n.150 del 7 febbraio1992 – spiega il comandante Nevio Savini – ‘Disciplina dei reati relativi all’applicazione in Italia della convenzione sul commercio internazionale delle specie animali e vegetali in via di estinzione’ prevede, anche per la semplice detenzione di animali selvatici inseriti nelle appendici della Convenzione, la prescritta certificazione rilasciata dalle Autorità competenti in seguito a denuncia di possesso di esemplari di specie selvatica presentata dal detentore”.