Non si spegne la polemica intorno alla vicenda della Tac inizialmente destinata al “Renzetti” di Lanciano e poi dirottata a Vasto [LEGGI]. Il sindaco Mario Pupillo aveva accusato la Asl di riservare all’opsedale lancianese strumentazione di seconda mano riferendosi al macchinario ricondizionato a km zero.
I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Paolo Bomba, Gabriele Di Bucchianico e Roberto Gargarella, intervengono parlando di “capriccio del primo cittadino”.
“Pupillo fa solo propaganda politica a svantaggio dei cittadini di Lanciano che per i suoi capricci non potranno usufruire della Tac visto che ora sarà istallata a Vasto, dove invece è stata accettata di buon grado da tutti e dove viene considerata una opportunità, in attesa che arrivino i fondi della Regione per fare ulteriori investimenti.
“È una querelle desolante, una polemica sterile accesa dal sindaco Pupillo, che [ant_dx]invece di comportarsi da primo cittadino di Lanciano sta indossando la casacca del capo politico del Pd e vuole fare la guerra alla Asl ed alla Regione Abruzzo. Ma gli strumenti che sta usando sono davvero puerili. Si sta rifiutando un macchinario di alto livello, non usato mai, a km zero, che avrebbe consentito l’esecuzione di importanti esami diagnostici ma che è stato criticato, svilito, strumentalizzato a fini politici, fino a costringere il manager a cambiare idea e a destinarlo all’ospedale San Pio di Vasto. Un atteggiamento inspiegabile quello del sindaco che si batte perché la Regione redarguisca un manager che di fatto aveva pensato di dotare di uno strumento diagnostico così importante l’ospedale di Lanciano e non di privarlo di qualcosa. Non esiste una logica in tutto questo”.
“Il sindaco Pupillo in questo modo non fa certo gli interessi del territorio e dei suoi cittadini. Eppure ci sarebbero questioni molto più importanti che stanno mettendo in ginocchio la città, ci riferiamo alla gestione della risorsa idrica. In questi mesi stiamo assistendo alla mancanza di acqua, ad interruzioni ormai frequenti e senza preavviso e ad una gestione da parte della Sasi con immense lacune, come mai il sindaco Pupillo in questo caso non è intervenuto? Eppure è un problema molto sentito in città. Forse perché alla presidenza c’è un esponente politico del suo partito?”.