“Sull’ampliamento della discarica di Cerratina il sindaco di Lanciano Mario Pupillo deve dimostrare onestà intellettuale. È perfettamente consapevole, difatti, che è innanzitutto proprio lui, prima degli altri, a dover esprimersi sull’ampliamento della discarica per tre motivi, dovuti all’assommarsi di ben tre ruoli ricoperti contemporaneamente: presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Ecolan; perché sindaco di Lanciano e, dunque, responsabile della pianificazione territoriale ed ambientale nonché del prg comunale; ed in virtù di presidente della Provincia di Chieti, chiamato a dover valutare la conformità dell’ampliamento della discarica al Piano Territoriale Provinciale”. A dirlo è l’assessore regionale con delega ai rifiuti Nicola Campitelli che interviene in merito alle dichiarazioni rilasciate proprio da Pupillo che parla di “questione chiarita” sul tema dell’ampliamento della discarica di Cerratina e chiama, quale presunto primo responsabile a decidere, la Regione Abruzzo.
“L’iter procedimentale, dunque, non è di competenza e non deve essere attivato dalla Regione Abruzzo bensì, esclusivamente, dall’Assemblea dei sindaci della Ecolan quale proponente del progetto di ampliamento e di cui proprio il sindaco Pupillo ne è il presidente, mediante l’approvazione del progetto di ampliamento, così come peraltro precisato dal presidente Ecolan Massimo Ranieri nell’ultima assemblea dello scorso 18 giugno. – spiega nella nota l’assessore Campitelli – Il procedimento ha come prima fase ineludibile la valutazione dei sindaci circa la necessità di procedere o meno all’ampliamento della discarica e, per l’effetto, l’eventuale approvazione di un progetto di fattibilità da parte dell’assemblea dei Sindaci. Successivamente, il proponente e cioè Ecolan, trasmette al Comune di Lanciano, il progetto di ampliamento debitamente deliberato ed approvato, per l’espletamento della procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) di esclusiva competenza comunale, che ultimato l’iter, anche tramite la costituzione di una apposita commissione tecnica comunale, deve esprimersi definitivamente entro 60 giorni dalla presentazione”.
Senza la conclusione positiva della procedura di VINCA da parte del Comune di Lanciano, dunque, non può essere concluso positivamente iter della Conferenza di Servizi prevista nel Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR). Gli accertamenti e le prescritte approvazioni di competenza del Comune di Lanciano (ambientali, VINCA, P.R.G., edilizie, ecc.) e di competenza della Provincia di Chieti per quanto attiene il PTCP, sono fondamentali affinché la proponente Ecolan SpA possa intraprendere e pubblicare la richiesta di PAUR e di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) all’ufficio competente della Regione Abruzzo.
Al termine di tale fase si avvieranno i lavori della Conferenza di Servizi, alla quale di diritto parteciperanno anche il Comune di Lanciano e la Provincia di Chieti.
Solo qualora dovessero ottenersi tutti i prescritti pareri favorevoli degli Enti preposti, e partecipanti ai lavori della [mar_dx] Conferenza di Servizi, la stessa potrà concludersi positivamente e gli uffici regionali potranno provvedere al rilascio dell’autorizzazione finale, comprensiva del provvedimento di VIA e dei titoli abilitativi rilasciati per la realizzazione e l’esercizio del progetto.
“Il sindaco Pupillo, gli altri amministratori del comprensorio sono chiamati a programmare e devono avere il coraggio di esprimersi chiaramente sulla necessità ovvero opportunità in ordine all’eventuale ampliamento della discarica di Cerratina, specie quando guidano e sono responsabili di più Enti Pubblici nello stesso momento. – dice Campitelli – Non devono e non possono mascherare le proprie difficoltà politiche addebitando responsabilità di mancate decisioni ad altri.
La delega ai rifiuti del sottoscritto concerne la pianificazione regionale in materia di rifiuti nell’interesse di tutti gli abruzzesi. Saremo pronti ad avviare interlocuzioni condivise con tutti i portatori di interesse, ma senza alcuna ingerenza, solo quando l’eventuale iter procedimentale coinvolgerà anche la Regione Abruzzo e ribadisco che ad oggi gli uffici regionali preposti non hanno avuto contezza di alcun progetto, né di studi preliminari riguardanti l’eventuale ampliamento della discarica di Cerratina. Il paventato calcolo politico è, invece, proprio del sindaco Pupillo che, nel tentativo di occultare una crisi di governo evidente, insanabile ed innescata dal suo vicesindaco Verna su temi cruciali per la città, parla di maggioranza coesa e si nasconde dietro la Regione”.
Ma la risposta di Pupillo non si lascia attendere.
“È sorprendente la leggerezza con cui l’assessore regionale delegato ai rifiuti, Nicola Campitelli, mi invita a prendere una decisione in merito all’ampliamento della discarica di Cerratina, pensando di potersi smarcare da tutte le responsabilità che la Regione deve mettere in campo per la gestione dei rifiuti dell’Abruzzo. – si legge nella nota del sindaco di Lanciano – Dal comunicato apprendiamo che la Regione Abruzzo non ha urgenze in merito e che l’ampliamento della discarica di Cerratina sarebbe un mero desiderio della Ecolan e dei sindaci: eppure l’assessore era presente in assemblea Ecolan il 16 dicembre 2019 ed ha espresso ben altre necessità e volontà, anche a mezzo stampa. In Abruzzo tutte le discariche sono o chiuse o in via di saturazione, per diverse ragioni: la discarica di Cerratina a gennaio 2023 non potrà ricevere più rifiuti perché sarà esaurita. Questo è un fatto e chi amministra ha il dovere di considerare i fatti e non gli slogan”.
[mar_sx] “Io mi sto interrogando su una questione che coinvolgerà il futuro di questo comprensorio perché preoccupato di rivivere e rivedere il recente passato con l’immondizia per le strade di Lanciano e con un monopolista privato che faceva il bello ed il cattivo tempo. – dice Pupillo – Forse che la mia attenzione e quella della mia amministrazione sulla questione che pur ha suscitato riflessioni divergenti, possa essere considerata un eccesso di zelo considerando il fatto che per la Regione non esiste il problema e che il mio mandato da Sindaco termina fra 12 mesi? Il merito di questa amministrazione allora è quello di aver avviato un ragionamento per tempo e di averlo avviato con il supporto tecnico della Ecolan. Lascia perplessi la noncuranza dell’assessore Campitelli – incalza Pupillo – che mentre rilascia dichiarazioni discordanti e fa annunciare dal consigliere comunale della Lega in consiglio comunale che non ci sarebbero volumetrie aggiuntive per Cerratina, porta avanti un progetto di legge in discussione in Commissione in consiglio regionale proprio sull’economia circolare del rifiuto”.
Ma ciò che Pupillo si chiede è: come vuole muoversi la Regione? Vuole investire su una nuova discarica pubblica o lasciare la palla al privato? “Per non trovarci i rifiuti per strada serve una nuova discarica, costo tra i 12 e i 15 milioni di euro, oltre a 5 anni di procedure amministrative. – spiega ancora Pupillo – Chi può realizzare un intervento del genere? Imprenditori privati? O una società mista privato-pubblico? E dove? Domande alle quali l’assessore spero potrà rispondere nelle prossime audizioni, alle quali chiedo di essere convocato, sul progetto di legge in discussione a L’Aquila”.
“Non voglio lasciare i miei concittadini in balìa di decisioni approssimate o che possano riportarci indietro anni luce rispetto al circolo virtuoso che abbiamo costruito e vogliamo rafforzare. Mi piacerebbe anche che sul tema si potesse esprimere, nelle sedi opportune, il presidente dell’AGIR, il collega sindaco de L’Aquila Pierluigi Biondi dello stesso partito del presidente Marsilio. Invito alla prudenza l’assessore Campitelli sia per il ruolo di responsabilità che riveste nell’interesse di tutti gli abruzzesi che per le competenze che gli sono attribuite, visto che ultimamente ha provato a distrarsi occupandosi inopportunamente della Via Verde dei Trabocchi con delle passeggiate di salute a favore di microfoni e telecamere. – conclude Mario Pupillo – Quella è un’opera che stiamo portando avanti grazie al lavoro della Provincia di Chieti e dei miei predecessori Tommaso Coletti e Enrico Di Giuseppantonio”.