Ad una settimana dall’infuocato consiglio comunale che ha visto spaccarsi la maggioranza sulla mozione per il discusso ampliamento della discarica di Cerratina [LEGGI QUI], ancora tutto tace nella stanze di Palazzo di Città.
Dopo il “salto sulla sedia” del vicesindaco Giacinto Verna, e di tutto il movimento Progetto Lanciano, a seguito della presentazione dei documenti sulla discarica da parte della consigliera Tonia Paolucci, in tanti si aspettavano una vera crisi di governo, soprattutto dopo il voto della mozione che ha fatto andare sotto Pupillo.
Una scivolosa buccia di banana, quella della discarica di Cerratina, per Pupillo ed il Partito Democratico, che ha fatto temere, o sperare, a seconda degli schieramenti, le dimissioni degli assessori di Progetto Lanciano in una ormai evidente divergenza di opinioni su un argomento di grande impatto. Ed a poche settimane dalle dimissioni dell’assessore al Commercio, Francesca Caporale, sarebbero state una bella tegola per Pupillo.
Ma, a sentire i ben informati, le oltre 10 ore di consiglio comunale avrebbero portato ad un nulla di fatto. [mar_dx] Gli uomini di Progetto Lanciano, in un primo momento quasi pronti a sfiduciare il sindaco Mario Pupillo, sarebbero stati riportati sulla “strada di casa” dallo stesso sindaco e dal presidente del consiglio comunale Leo Marongiu, dopo una lunga discussione a porte chiuse.
Nessuno strappo, nessuna crisi, nessuna sfiducia quindi, in una maggioranza che però appare sempre più lacerata all’interno, ad un solo anno dalle elezioni amministrative. La campagna elettorale è già iniziata?