“Progetto Lanciano si è mosso fin dai primi giorni di febbraio per mettere intorno ad un unico tavolo l’assessore regionale alla Sanità e i consiglieri regionali, di maggioranza e opposizione, in un convegno aperto alla cittadinanza e al territorio sui temi della salute e della sanità pubblica. Erano giorni in cui si susseguivano interventi e dichiarazioni incrociate su tagli e disagi dell’attuale ospedale e sul futuro del nuovo Renzetti. Come movimento civico volevamo conoscere in quale direzione ci si stesse muovendo e ribadire che deve essere la politica, e quindi il consiglio regionale, a decidere sulla importante materia della sanità e del diritto alla salute”. A dichiararlo sono gli esponenti di Progetto Lanciano, dopo la partecipazione dell’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Verì alla conferenza stampa indetta ieri dalla Lega [LEGGI QUI].
“Dopo un primo contatto con lo stesso assessore e nei giorni successivi soprattutto con il suo staff, ci siamo sentiti negare la sua partecipazione al convegno. Ieri però, per caso, – dicono – veniamo a sapere di una conferenza stampa della Lega, nella quale l’assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, addirittura insieme al direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, è venuto a spiegare che cosa si sta facendo e cosa si vorrà fare per l’ospedale di Lanciano. Ci spiace – proseguono – che l’assessore Verì si sia sottratta ad un confronto più ampio, super partes, con la città e con il territorio. Non vorremmo che il motivo fosse perché, ad oggi, non ci sono idee su come riempire di contenuti un ospedale Dea di I livello che giorno dopo giorno viene svuotato per arrivare, probabilmente, – concludono da Progetto Lanciano – a giustificarne la chiusura o perché si vuole tornare alla nefasta idea di realizzare un nuovo presidio ospedaliero fuori dal centro di Lanciano”.