“Bene l’acquisto di paline e pensiline per le fermate dei bus, ma ora è necessario promuovere ed incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici”. A dirlo è il movimento LaVeNum (Lanciano per la Nuova Mobilità) che, esprime sì soddisfazione per l’approvazione del progetto da parte della giunta [LEGGI QUI], ma chiede ancora un passo in più all’amministrazione comunale di Lanciano.
“Su iniziativa di LaVeNum ed in collaborazione con il gestore del servizio urbano Di Fonzo e l’assessorato alla Mobilità, nel 2018 si è provveduto alla mappatura della fitta rete di fermate del TPU sull’intero territorio del Comune di Lanciano ed alla sua successiva trasposizione sulla piattaforma/applicazione gratuita “Moovit” per una consultazione in tempo reale di orari, fermate e percorsi dei mezzi pubblici. Dopo questo primo passaggio “virtuale”, dedicato ad un’utenza più giovanile ed abituata ad usare gli strumenti elettronici, – dice il movimento – avevamo auspicato il rapido passaggio ad una seconda fase che prevedesse l’installazione fisica delle pensiline e delle paline alle fermate in modo da rendere evidente a tutti la presenza e la diffusione del TPU e favorirne l’uso”.
Ma per LaVeNum, questo ulteriore passo che finalmente si sta concretizzando in questi giorni, seppure positivo e necessario, non è sufficiente al raggiungimento dello scopo. Il TPU è un elemento decisivo nel miglioramento della mobilità urbana e nel decongestionamento delle città dal traffico automobilistico privato, ma fino ad oggi per vari motivi non ha avuto la necessaria riconoscibilità e centralità.
Per questo il Movimento LaVeNum crede che sia necessario prima di tutto rendere evidente all’opinione pubblica la presenza di questo servizio così articolato e ottimizzarne i percorsi in base alle esigenze di flusso e ai tempi della città, ma poi ritiene fondamentale incentivare l’uso del TPU attraverso tutti gli innumerevoli provvedimenti, iniziative [mar_dx] e promozioni di vario genere che possano essere presi sia dall’Amministrazione comunale che dai soggetti privati in collaborazione con il gestore.
“L’intera comunità – conclude LaVeNum – potrà così usufruire di uno strumento funzionale per rendere la propria città un luogo più vivibile togliendo ogni alibi a chi non vuole rinunciare all’uso esagerato del mezzo privato motivandolo con l’assenza di alternative efficaci.