Si accenderà stasera #GoOn, l’albero iceberg progettato dall’architetto Pierluigi Di Nola, da ieri in fase di montaggio in piazza Plebiscito. Ma i lancianesi, assiepati in piazza come tanti umarell, non hanno atteso l’accensione ufficiale per bocciare l’opera che, si presenta come un enorme cubo, che quasi copre la facciata della nostra bella Cattedrale con tanti fogli di plastica bianca svolazzanti all’interno a voler rappresentare un iceberg che ci fa riflettere sul cambiamenti climatici e scioglimento dei ghiacci.
Il messaggio è chiaro, moderno e d’impatto: non possiamo più far finta di nulla e girarci dall’altra parte. Il problema dei cambiamenti climatici è lì, grosso come la struttura che è in piazza Plebiscito.
Ma cosa c’entra col Natale? È quello che si chiedono in tanti. Perché chiamarlo “albero” se albero non è? Perché posizionarlo lì, in piazza Plebiscito, di fronte la Cattedrale, dove quest’estate sono stati fatti smontare sedie, tavolini e dehors perché deturpavano il luogo e non si inserivano adeguatamente nel contesto? Insomma, a sentire la maggior parte dei lancianesi la soluzione sarebbe una e una soltanto: tornare ad avere un abete natalizio tradizionale nella piazza principale e destinare un altro luogo della città a quello che, più che un albero di Natale, in fondo, altro non è che un’installazione d’arte moderna che vuole invitarci a riflettere.
“L’opera non è ancora terminata. – dice l’architetto Di Nola – Stiamo montando il telone bianco che andrà a [mar_dx] coprire la struttura e a creare un particolare effetto vedo/non vedo e poi sarà la volta di audio e luci che serviranno per ricreare l’effetto dell’iceberg. Sono soddisfatto del nostro lavoro – afferma – e spero che all’accensione, piacerà anche ai lancianesi”.
Non resta che attendere stasera, alle 18.30, per l’inaugurazione ufficiale di #GoOn.