“Proprio noi che lavoriamo sul territorio e paghiamo le tasse tutto l’anno, durante il periodo delle Feste, ci troviamo ad essere penalizzati a causa degli stand enogastronomici che vengono piazzati puntualmente di fronte le nostre attività”. È quanto afferma Patrizia Spadano, proprietaria del locale “Blanco”, che si trova in piazza Dellarciprete, a poco più di 24 ore dalla Nottata che aprirà i giorni clou del Settembre Lancianese [LEGGI QUI].
“A me è stata concessa l’autorizzazione solo per 4 tavolini fuori dal mio locale e il diniego per mettere altre spillatrici per la birra. – spiega Patrizia – E ora mi ritrovo con 4 stand temporanei, di commercianti che vengono da fuori Lanciano, proprio di fronte al mio locale, a farmi concorrenza, nei giorni delle Feste della mia città”.
E non si spiega come mai non ci sia stato un controllo a monte, anche dell’assessorato competente, per evitare queste sovrapposizioni. “E non mi si venga a parlare di contributi al comitato più o meno elargiti – dice – perché io ho sempre collaborato come ho potuto, ma quest’anno da noi non è passato nessuno per la questua, e comunque sia di sicuro il motivo non può essere questo”. [mar_dx]
Ed è amareggiata e arrabbiata per quella che definisce a tutti gli effetti una “concorrenza sleale” che poteva essere evitata. “E questo atteggiamento – afferma ancora la Spadano – non danneggia solo me, ma tutta l’economia locale visto che lo stesso trattamento è stato riservato anche ad altri esercenti. È questa la situazione? Vorrà dire che alla Nottata, venderò le birre a 1 euro. Se devo regalare qualcosa a qualcuno – conclude – voglia regalarla ai lancianesi”.