Dopo le polemiche degli ultimi mesi e le richieste alla TUA, i pendolari tornano a lamentarsi ancora per la programmazione degli orari dei treni.
“Gli orari sono rimasti gli stessi e, in occasione delle ferie estive del personale, – si legge in una nota dei pendolari – l’azienda decide giornalmente di sopprimere treni per indisponibilità del medesimo. La situazione è dunque peggiorata incredibilmente. Se prendiamo il treno la mattina – spiegano – non sappiamo se ci sarà un treno per il rientro, perché queste decisioni vengono prese di punto in bianco senza dar modo alle persone di esserne informate preventivamente. Tutti ormai sono costretti a far uso delle proprie auto private per raggiungere il luogo di lavoro da Pescara verso Lanciano e per farvi ritorno”. Il risultato di queste scelte? Pendolari rimasti inascoltati e treni che viaggiano vuoti.
Ma quali le richieste neanche prese in considerazione dalla TUA?
“Il treno, con partenza da Lanciano alle ore 16.01 non fa più fermate a Pescara Porta Nuova e Pescara Tribunale, tagliando fuori molti studenti universitari. – si legge ancora nella nota – il treno, con partenza da Lanciano alle ore 19.28 ha pochissimi viaggiatori, perché risulta troppo tardivo l’orario e nella programmazione attuale c’è solo un treno prima che parte alle 17.20; bisognerebbe immettere un treno [mar_dx] alle 18.30. Per chi ha attività commerciali nel centro di Lanciano – proseguono – non sono previsti treni di ritorno dopo gli orari di chiusura, ovvero dopo le 20. Vogliamo che la cattiva gestione di questa azienda giunga al termine. C’è bisogno di un controllo, di una nuova gestione che ponga fine alla disorganizzazione attuale a totale scapito di noi viaggiatori. Chiediamo al nuovo insediamento politico regionale – conclude la nota – di far luce sulle problematiche e di affidare a risorse competenti e preparate la gestione di tutta la programmazione degli orari della ferrovia”.