“L’amministratore del gruppo “Noi Costa dei Trabocchi” Ivano Fassiotti, risultante anche presidente del sodalizio omonimo e direttamente collegato al gruppo, ieri, in un post, ha definito gli amministratori di Lanciano “persone incompetenti e false”. Nello specifico, viene attaccata, in maniera ingiuriosa, la nostra esponente, nonché assessore del Comune di Lanciano, Francesca Caporale”. A parlare è Antonio Canzano, per Articolo 1 – Mdp di Lanciano, che torna sulla querelle nata tra Fassiotti e Comune di Lanciano [LEGGI QUI].
“Come si legge nelle informazioni del gruppo Facebook, – dice la nota di Canzano – l’associazione si occupa di promozione turistica e si dichiara apertamente apolitica, messaggio fuorviante per gli iscritti, soprattutto alla luce del suddetto post, che di promozione turistica non ha nulla. Sembrerebbe, agli occhi dei tanti, più una critica politica se non un vero attacco politico”.
E, citando il sindaco Mario Pupillo, da Mdp tornano a spiegare l’argomento della diatriba ovvero la concessione di suolo pubblico, per un mercatino d’epoca all’associazione A.M.I.P. di San Severo (non “Noi costa dei trabocchi”) negata dall’ufficio tecnico competente, per incompatibilità con le normative regionali e comunali. Quindi un argomento tecnico e non di natura politica.
“Ci chiediamo come mai venga confusa una pratica puramente tecnica per un atto politico? – prosegue la nota – Riteniamo, inoltre, che il post oltre che di pessimo gusto, a nostro avviso, assuma natura ingiuriosa e diffamatoria. Non solo per il fatto che sia stata pubblicata una conversazione privata, ma [mar_dx] perché è evidente la volontà dell’autore di ledere la reputazione della nostra esponente. Ci teniamo a ricordare a Fassiotti, – prosegue Mdp Lanciano – chel’intento della diffamazione, così come regolamentato dall’art.595 del codice penale, consiste proprio nella volontà cosciente e libera di propagare notizie e commenti con la consapevolezza della loro attitudine a ledere l’altrui reputazione, soprattutto se in larga scala e diffusione. Seppur uno strumento sociale molto utile, Facebook non è di certo un luogo immune dalla legge penale. Per questi motivi – si conclude – come gruppo di Articolo 1 – Mdp sez. di Lanciano, chiediamo a Fassiotti di rendere scuse pubbliche e ufficiali verso la nostra esponente e l’intera amministrazione lancianese”.