Prende il via domani, con la domenica delle Palme, la settimana santa a Lanciano con i riti a cura dell’Arciconfraternita Morte e Orazione – sotto la protezione di San Filippo Neri. Ma se professione dei novizi, audizione di musiche sacre e processione degli Incappucciati del Giovedì Santo resteranno invariati, la vera novità dell’anno, sempre nel segno della tradizione, è la Posata che si terrà durante la Solenne del Processione del Cristo Morto, Venerdì Santo, in piazza Plebiscito.
Le “posate” sono da sempre state uno degli elementi più affascinanti e significativi della processione del Venerdì Santo. Queste “posate”, che riproponevano forme di partecipazione popolare analoghe a quelle dei misteri medievali, erano talmente radicate nel sentimento dei fedeli da superare i limiti della tradizione folcloristica e da essere sacralizzate.
Ai primi del ‘900 erano delle soste all’interno del percorso cittadino durante le quali orchestra, solisti e coro di voci bianche eseguivano brani di estrazione popolar-religiosa o di liturgia. Oggi, la “posata” sarà una soltanto, ma coinvolgerà circa 170 coristi e la Grande Orchestra di Fiati “Pietro Marincola” e sarà senza dubbio, dopo oltre mezzo secolo, un momento di grande raccoglimento e preghiera per tutta la città.
La processione, dopo l’uscita dalla chiesa di Santa Chiara ed il tradizionale giro tra le vie di Borgo, Civitanova e Sacca, una volta in piazza Plebiscito, si fermerà e con l’esecuzione del Miserere Grande e del Christus di Francesco Masciangelo, renderà omaggio all’effigie del Cristo Morto attorniato dalle ali dei confratelli e delle consorelle. Poi riprenderà il solito percorso a salire su corso Bandiera, per poi riscendere sul nuovo “corso presentoso”, con le fiaccole rigorosamente spente, poi di nuovo verso Lancianovecchia e a risalire su corso Roma fino alla chiesa di Santa Chiara.
Ma come anticipato, la settimana santa inizia la domenica delle Palme, con l’ingresso dei novizi, [mar_dx] quest’anno 14, nella grande famiglia dell’Arciconfraternita. Mercoledì 17 aprile, alle 21, sarà poi la volta del concerto delle musiche di Ravazzoni e Masciangelo nella Cattedrale della Madonna del Ponte. Giovedì Santo, ad ora crepuscolare, l’apertura del Santo Sepolcro e alle 22 la processione degli Incappucciati.
I riti della settimana santa frentana si concluderanno con il corteo del Venerdì Santo che alle 19, da Santa Chiara, porterà tra le vie della città, la statua del Cristo Morto, fulcro dell’Arciconfraternita e dei riti della Passione di Lanciano.