“La Prima Stagione” a Le Caltapie prosegue con il teatro dopo aver dato spazio ai concerti. Questa terza edizione della stagione avrà inizio l’8 febbraio e terminerà il 5 aprile 2019. La direzione artistica è affidata sempre al Teatro Possibile che pone l’attenzione sulle “Storie”, quelle per cui ancora oggi bambini e adulti si fermano per diventare spettatori incantati.
“Il Teatro Possibile – si legge in una nota degli organizzatori – considera molto il racconto, grazie ad esso ogni viaggio è possibile per ritornare in luoghi dove siamo già stati o in quelli sconosciuti o in altri dove non andremo mai o in siti ereditati riposti nella memoria più intima. Per questo il racconto ci riguarda, ci apre strade per arrivare a conoscere meglio la nostra storia comune e farci sentire partecipi”. E quando i narratori sono anche giovani, la gioia è grande, perché loro sono i continuatori di un mandato, non far morire le tracce: il lavoro, il passaggio, l’amore, l’odio, la sapienza, la stoltezza, l’immaginazione, la pochezza, lo stupore, l’indifferenza, l’incanto delle donne e degli uomini che ci hanno preceduti e ci hanno permesso con lacrime e sangue e gioie e piaceri di stare qui in questo momento.
Si parte venerdì 8 febbraio con la compagnia Cuntaterra che presenta “Primiano – brigante per Amore”, di e con Marcello Sacerdote e Camillo Chiarieri. Venerdì 22 febbraio saranno le compagnie Alberi di Maggio e Bradamante T.R.T. a presentare “Pietre che cantano”, suoni e racconti dal mondo agro-pastorale di e con Francesca Camilla D’Amico e Massimiliano di Carlo. Venerdì 8 marzo sul palco saliràla compagnia La bottega del teatro con “Quando eravamo piccoli” racconto sincero di un bambino nato a Caserta nel 1963, di e con Pierluigi Tortora. A concludere, venerdì 22 marzo la compagnia Teatro Possibile presenterà “Trittico di sacco, bastone e timo” racconto popolare da un isola d’incanto con Vittoria Oliva, Stefano di Matteo e Gabriele Tinari e venerdì 5 aprile, sempre il Teatro Possibile, presenterà “Il Posto dei Melograni”, due racconti di Irene Giancristofaro con Vittoria Oliva, Stefano di Matteo e Gabriele Tinari.