“L’Amministrazione comunale di Lanciano si fa prendere la mano con le assegnazioni in house dei servizi. Secondo il nostro punto di vista è un errore l’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento alla società partecipata Anxanum Multiservizi Intercomunali spa, che si occupa già delle farmacie comunali e del cimitero (tramite assegnazione in house)”. A dirlo è Antonello Di Campli Finore, coordinatore cittadino di Ali (Alleanza Liberaldemocratica per l’Italia), proprio a seguito del nuovo affidamento.
“Si ha sempre la sensazione che l’Amministrazione non sappia preparare i bandi, e non sappia vigilar sull’operato delle ditte assegnatarie, e questo diventa un pretesto per assegnare qualsiasi servizio in house, portando avanti la tesi della “flessibilità dei servizi” che poi si trasformano in “costi per i cittadini”. – commenta Di Campli Finore – Il primo punto dolente è proprio il concorso da indire per l’assunzione delle 3 persone, che immagino una volta si dovesse smembrare la partecipata rimarrebbero a carico del Comune, e quindi dei cittadini. Forse era il caso di accorpare ai servizi di gestione del parcheggio a pagamento anche la gestione delle ztl, della rimozione forzata, ecc., studiare quindi un pacchetto con maggiore precisione in grado di gestire l’intera mobilità. Ma come già avvenuto in passato molto probabilmente adesso si ha fretta di assegnare un servizio per poi assegnarne altri d’ufficio, senza badare ai costi/ricavi. Sarebbe stato interessante anche interpellare la società che gestisce il parcheggio multipiano di via Milano”.
“E’ chiaro, – prosegue il responsabile di Ali – già dall’affidamento in house della gestione dei cimiteri alla Anxanum Multiservizi, come l’Amministrazione stia cercando di “riconvertire” il core business della partecipata, visto che il settore Farmacie avrà sempre meno margini. Ben venga in ogni caso, a prescindere da tutto, la cessione delle Farmacie Comunali, anche perché non offrono alcun servizio in più alla popolazione frentana rispetto alle farmacie private, piuttosto mancano di alcuni servizi come ad esempio orario continuativo e maggiore scelta di prodotti. Inoltre – conclude – ora si riuscirebbe a strappare qualche euro in più, perché con il proseguire della liberalizzazione dei farmaci crollerà il mercato delle licenze. Ma soprattutto ora serve anche liquidità per ricoprire l’ennesimo buco di bilancio che non si può ripercuotere sui cittadini”.