“Non si ravvisano profilo di illogicità manifesta né travisamento nella scelta fatta dal Comune di Lanciano, poiché dalla relazione redatta ex art. 34 cit., si ricava che essa conclude per la bontà dell’affidamento a Ecolan ritenendo la sua gestione efficiente, oltre che conveniente in termini economici”.
Con questa motivazione la sezione staccata di Pescara del Tar Abruzzo ha respinto il ricorso di Rieco spa nei confronti di Ecolan spa, per l’annullamento dell’affidamento in house del servizio di igiene urbana nel comune di Lanciano.
Nel ricorso veniva contestato l’affidamento in house tornando ancora una volta sul requisito del controllo analogo non rispettato, secondo Rieco, anche dopo l’adeguamento dello statuto di Ecolan e le modalità dell’affidamento stesso.
Secondo la sentenza, però, “Ecolan è in grado di produrre per il Comune un costo inferiore a quello rinvenibile sul mercato tenendo conto che il costo pro capite offerto da Ecolan è di 136,17 euro iva inclusa a fronte del costo medio della Regione Abruzzo che è pari a 167,27 euro, quello medio per macroarea e classe di popolazione residente di 162,54 euro, – si legge nella sentenza – e comparando la tariffa con quella in essere presso Comuni della stessa Regione di analoga dimensione per servizi analoghi a quelli offerti da Ecolan che [mar_dx] richiede un costo pro capite variabile da un minumo di 163,93 a un massimo di 239,69 euro”.
“Ora che anche il Tar Abruzzo ha certificato, sancito, scolpito a chiare lettere la regolarità dei nostri affidamenti in house del servizio di igiene urbana alla società dei cittadini quale è Ecolan, – scrive il sindaco Mario Pupillo – possiamo dedicare energie e competenze a far crescere ancora la società nell’interesse unico e esclusivo del bene pubblico”.