Disordine, cassetti e mobili aperti e interi ambienti a soqquadro. E’ così che si presentava il Centro di Aggregazione Psico-Sociale Sant’Onofrio dopo la fine delle festività natalizie e dopo la visita dei ladri durante la chiusura. I malviventi hanno forzato la porta antipanico e poi quella interna in legno e hanno portato via una stufa elettrica, vari utensili elettrici, attrezzi e prodotti di ferramenta per il laboratorio di arte-terapia, uno stereo compatto per il laboratorio di musica-terapia e per ultima, ma non meno importante, una stufa a pellet di peso e dimensioni notevoli, indispensabile in quanto unica fonte di riscaldamento. Il valore della refurtiva si aggira intorno ai 4 mila euro, compresi i danni causati dagli scassi.
“E’ un episodio squallido. E’ assurdo che si vada a rubare in una struttura per disabili psichici togliendo ciò che è necessario per poterla utilizzare, come la stufa, il computer. – dichiara il dottor Montinaro – Addirittura hanno portato via dei chiodi, non ci sono parole. Hanno creato un danno ai ragazzi che devono restare a casa per un periodo, ed alle famiglie che vedono interrotte le attività aggregative psicoriabilitative.”
“Ti dai tanto da fare, ti impegni, affronti tutti i problemi che comporta il coordinamento e gestione di un centro sociale al fine di offrire un adeguato servizio d’assistenza e accoglienza agli utenti ospiti della struttura da poco ristrutturata, e poi quando accadono questi episodi resti indignata e sopraffatta da un senso di stupore e d’impotenza. – afferma la referente coordinatrice territoriale Antonella Colantonio – Il nostro Centro Sociale è una realtà presente sul territorio dal 1999 e mai sino ad oggi è stata oggetto di situazioni analoghe intollerabili”.