E’ favorevole al potenziamento ragionato delle Ztl, sostiene la pedonalizzazione definitiva, attrezzata e adeguatamente sostenuta di corso Roma e corso Bandiera e dà la priorità all’eliminazione di tutte le barriere architettoniche presenti in città il nuovo movimento LaVeNuM (Lanciano Verso una Nuova Mobilità) presentato ufficialmente questa mattina.
“Non vogliamo alimentare alcuna guerra, né proporci come una delle due squadre in campo. – ha affermato Franco Mastrangelo durante la conferenza stampa – Siamo vicini all’Amministrazione comunale e a quanti hanno a cuore il futuro della nostra città con una visione nuova che punti ad un diverso tipo di mobilità”.
LaVeNum, presentato da Franco Mastrangelo, Raffaele Angelucci, Camillo Trozzi ed Emilia Pantalone, sostiene il più possibile il trasporto pubblico locale come principale alternativa già esistente all’uso dell’auto privata, attraverso un confronto diretto con il gestore locale Di Fonzo. “Secondo i dati Istat e Aci, – ha spiegato Mastrangelo – Lanciano ha un’incidenza di 669 auto per mille abitanti. Media molto al di sopra di quella nazionale e anche di numerose grandi città italiane. Questo dato deve essere abbassato”. Saranno quindi necessari parcheggi di scambio alle porte della città, per non congestione il traffico in centro e favorire l’ingresso delle persone tramite mezzi alternativi all’auto privata.
“La bici, – ha sottolineato Raffaele Angelucci, commerciante del centro e membro di FIAB Pescarabici – prima di essere un momento di svago, è un mezzo di trasporto che va incentivato con la creazione di nuove piste ciclabili, ragionate e ben progettate, che siano in rete tra loro. Via del Mare, ad esempio, è ancora un cantiere aperto che va terminato nel più breve tempo possibile con la necessaria messa in sicurezza degli accessi e delle traverse a favore di chi va in bicicletta e attraverso tutti gli interventi già previsti dal progetto. “Proponiamo inoltre un prolungamento della ciclabile di via del Mare – ha proseguito Angelucci – fino al centro città per dare così effettivo senso al ruolo fondamentale delle piste che è quello di unire le varie parti della città”.
A prescindere dalla effettiva realizzazione o meno del progetto del cosiddetto tram-treno, LaVeNuM sostiene la realizzazione [mar_dx] sull’intero tracciato di una pista ciclo-pedonale che possa collegarsi anche alla Via Verde della Costa dei Trabocchi ed avere uno sbocco anche dal lato montano, per favorire una nuova mobilità anche fuori dalle mura frentane.
“E’ arrivato il momento di muoverci insieme in senso propositivo. – ha concluso Camillo Trozzi, Legambiente – Non abbiamo ricette magiche, ma abbiamo urgenza di rivedere la mobilità e chi dice che a Lanciano ‘non si può fare’, si sbaglia”.
La prima attività messa in cantiere partirà nella primavera 2018 con la promozione di una accessibilità alle scuole alternativa, evitando la congestione di auto. Il primo itinerario di “piedibus” permetterà ai genitori di lasciare i propri figli al parcheggio del cento commerciale La Fontana e i ragazzi, con le dovute precauzioni ed in tutta sicurezza, potranno raggiungere a piedi la scuola media Umberto I. L’itinerario, lo stesso ogni giorno, potrà raccogliere sia i ragazzi che abitano lungo tutto il percorso sia quelli che verranno accompagnati al parcheggio anziché a scuola.
“Considerando i toni eccessivi che a tratti stanno denotando il dibattito pubblico sui temi della mobilità – ha concluso il movimento – crediamo sia urgente da parte dell’Amministrazione di Lanciano la convocazione di un confronto pubblico con l’intera cittadinanza e con i diversi attori in campo, favorevoli, contrari o dubbiosi rispetto ai vari progetti, in modo da chiarirsi su tutte le idee utili allo scopo di migliorare la qualità della vita dell’intera comunità. Siamo certi che un approccio diretto senza mediazioni possa essere adatto a stemperare gli animi. Nel caso non dovesse farlo direttamente l’Amministrazione saremo noi stessi a farci carico dell’iniziativa”.