A pochi giorni dalla ventesima di Borgo Rurale, festa di castagne, olio e vino novello, il sansificio Vecere ha ripreso a funzionare a Treglio, senza autorizzazione, scaduta il 31 dicembre 2016.
“Come a dire che è stato tutto inutile, dalle vibranti proteste della popolazione alle sentenze di condanna della magistratura, dal sequestro dell’impianto alle innumerevoli iniziative dei cittadini, tra flash mob manifestazioni e raccolta firme. – commenta l’associazione ambientalista Nuovo Senso Civico – Un vero scandalo all’italiana che assume contorni così caratteristici al punto da meritarsi il titolo di scandalo all’abruzzese. Stendendo un velo pietoso sulla politica, in particolare quella regionale e nazionale, che ci rappresenta anche nella direzione delle decisioni tecniche, e che, come su altre questioni, prende posizioni a chiacchiere, ma poi lascia fare ai tecnici del portafoglio, ci chiediamo cosa possiamo fare ancora per impedire che questo sopruso alla luce del sole, perpetrato ai danni dei cittadini del comprensorio frentano, abbia fine”.
Per questi motivi l’associazione rivolge un appello a tutti i sindaci del comprensorio ad unirsi al sindaco di Treglio Massimiliano Berghella nel perseguimento dell’obiettivo comune di “non permettere questo oltraggio alla convivenza civile per non vedere tradita per l’ennesima volta la volontà popolare. Se la legge è davvero uguale per tutti – conclude Nuovo Senso Civico – il sansificio deve essere spento immediatamente”.