“Evidentemente la salvaguardia del nostro tribunale non è un tema abbastanza importante per il sindaco di Lanciano Mario Pupillo, che ancora una volta si è sottratto al confronto con il territorio e ha preferito partecipare a un convegno sull’acqua”. A stigmatizzare il comportamento del primo cittadino è la capogruppo di Libertà in Azione in consiglio comunale, Tonia Paolucci, che ha partecipato all’incontro convocato nella sede del Patto Territoriale Sangro-Aventino sul futuro dei tribunali minori, tra cui c’è quello di Lanciano, la cui chiusura è fissata al 2020 [LEGGI QUI].
“Pupillo – spiega la Paolucci – continua a parlare di centralità del territorio per rilanciare il ruolo di Lanciano come città capoluogo, ma poi diserta un incontro con lo stesso territorio di cui dovrebbe essere riferimento. La sua presenza qui era importante per testimoniare la volontà del Comune di non arrendersi a quello che ormai è un dato di fatto (il tribunale è ancora operativo, infatti, solo grazie a una proroga che non ha modificato il suo destino). E non mi dica che delegare il vice sindaco Giacinto Verna sia la stessa cosa, perché se così fosse, avrebbe potuto mandare lui a seguire il convegno sull’acqua e non viceversa”.
Oltre a un atto di scortesia istituzionale nei confronti degli altri sindaci del comprensorio e del sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, “che comunque – rimarca la capogruppo – ci ha messo la faccia, l’assenza di Pupillo è la dimostrazione che al nostro primo cittadino interessano solo le platee e la costituzione di fantomatici, quanto inutili, tavoli tecnici in cui si fanno solo chiacchiere vuote”.
Nel corso dell’iniziativa di questa mattina, a cui hanno invece partecipato tutti i sindaci della zona (e che si ripeterà nelle prossime settimane a Vasto), è emersa la necessità di accelerare la presentazione di una proposta concreta da sottoporre al Parlamento per la modifica della legge che ha riformato la geografia giudiziaria italiana, da inserire nel disegno di legge di Bilancio dello Stato.
“Mesi fa – aggiunge ancora la Paolucci – avevamo presentato, insieme al gruppo consiliare Progetto per Vasto, la costituzione di un tavolo di discussione per elaborare un documento congiunto, ma sia Pupillo, sia il suo omologo vastese, entrambi del PD, hanno ignorato questa iniziativa, per ovvie ragioni politiche legate alla loro appartenenza. Solo adesso sentiamo parlare di questo tavolo, ma ci auguriamo sia solo un’indiscrezione senza fondamento, perché sarebbe ridicolo cominciare una discussione alla fine della legislatura e alla vigilia di una campagna elettorale, in cui poi sventolare la bandiera della difesa dei tribunali che il partito di Pupillo ha affossato. Sembra quasi di rivedere la sceneggiata del Central Park a Villa delle Rose, presentato il giorno prima delle elezioni comunali e rimasto, come tutti sappiamo, solo un disegnino su un foglio di carta”.