Si è tenuta ieri, domenica 15 ottobre, la fiera “Ambulanti in città”, organizzata da Confcommercio Chieti, con il patrocinio del Comune di Lanciano e che ha portato lungo corso Trento e Trieste, Viale delle Rose e piazza Plebiscito, centinaia di bancarelle.
E se gli organizzatori si sono detti soddisfatti per la grande affluenza di persone a passeggio, complice anche la bella domenica di sole, non sono mancate le polemiche su merce ed espositori.
Già, sulle bancarelle non mancava proprio nulla: vestiti, intimo, fiori finti, baccalà e carta igienica, esposti, proprio come in un grande mercatone, in quello del dovrebbe essere il salotto buono della città. E allora via con le critiche, non solo a mezzo social. “E’ così che si vuole rilanciare il commercio in città?”, “è questo il tipo di merce che vogliamo far vendere lungo il nostro corso e davanti la nostra Cattedrale?”, sono solo alcune delle domande che hanno animato la domenica lancianese in un botta e risposta tra chi si è detto favorevole ed ha apprezzato il movimento nel centro città e chi, invece, avrebbe preferito una fiera diversa.
Insomma, Lanciano è disposta a vedere il proprio corso come un grande bazar ed a provare a coglierne i lati positivi oppure sarebbe forse stato meglio selezionare gli espositori come chiede qualcuno? La domanda resta aperta.