Tutto parte da una grande passione per la storia della Resistenza, soprattutto quella locale e dalla volontà di sviscerare l’argomento e proporlo all’opinione pubblica attraverso occhi sempre nuovi. Sono queste le basi da cui nasce “Il patriota giardiniere”, il quarto libro di Umberto Nasuti, architetto e scrittore lancianese. “La mia passione per i fatti del 5 e 6 ottobre di Lanciano nasce sin da piccolo, – ci racconta Umberto – quando con la mia classe fui chiamato a rappresentare la scuola nel giorno in cui venne intitolata proprio agli Eroi Ottobrini, insieme ai miei maestri, molti dei quali partigiani”. E da lì non ha mai smesso di informarsi, leggere ed andare sui luoghi della Resistenza per scoprire non solo cosa accadde nelle giornate ottobrine del 1943, ma anche da dove nacque e come agì la Brigata Maiella, protagonista del suo romanzo.
“Per scrivere il mio libro mi sono ispirato a quello che vedevo dal balcone del mio studio – spiega – e cioè i ragazzi di un centro sociale a pochi decine di metri da una scuola e così è partita la mia fantasia su un ipotetico incontro di uno di questi ragazzi con un vecchio giardiniere, la nascita di un’amicizia ed un viaggio sulle orme della Brigata Maiella”.
Nel romanzo, la storia di ieri si intreccia con quella di oggi. I racconti della guerra e della Resistenza fanno a zig a zag con la fuga dei due protagonisti oggi, per scappare da giornalisti e politici che li inseguono per “catturare” il vecchio partigiano e forse trattarlo da mascotte di una memoria storica andata quasi perduta. “Ad ogni sosta tra Lanciano e Bologna, – dice Umberto a Zonalocale – i due amici si fermano e il ‘patriota giardiniere’ racconta al suo giovane amico, di fronte ad una telecamera, i suoi ricordi legati a quei posti. Ed ogni ricordo all’interno del romanzo – chiarisce – è un fatto realmente accaduto settant’anni fa in quei luoghi. Insomma, attraverso il suo racconto, ho cercato di unire i pezzi del puzzle che si ottiene da tutte le letture e testimonianze sulla Brigata Maiella”.
Il libro, edito dalla Casa Editrice Carabba e già nelle librerie, sarà presentato ufficialmente il prossimo 3 ottobre, alle ore 18, nel salone d’onore della Casa di Conversazione, primo tra gli eventi per la settimana della Resistenza. Diversi saranno gli studiosi che parteciperanno alla presentazione, insieme alla bambina nella foto della copertina.
“Ho scelto l’immagine tra quelle esposte nel sacrario della Brigata Maiella di Taranta Peligna con un po’ di timore, lo ammetto. – conclude Umberto – e invece mi ha contattato una ragazza di Modena, emozionata per aver visto sua nonna sulla copertina di un libro sulla Resistenza. E la bambina, oggi nonna, ci sarà perché forse anche grazie alla Brigata Maiella, è ancora viva”.