“I Comuni, per poter istituire le Ztl, devono ottenere le autorizzazioni dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture, mentre non risulta che codesto Comune le abbia ottenute, con conseguente illegittimità dei procedimenti di istituzione delle Ztl, pertanto anch’esse illegittime”. Attacca così una istanza di Ascom Abruzzo in cui l’associazione, evidenziando una serie di irregolarità riguardo alle Zone a traffico limitato istituite a Lanciano, chiede al Comune “di annullare in autotutela tutte le sanzioni ad oggi elevate, riconoscendo coraggiosamente l’errore e l’immediata sospensione della Ztl”.
Il documento, a firma del presidente di Ascom Abruzzo, Angelo Allegrino, è stato inviato alla Prefettura, alla Regione, alla Magistratura, alla Polizia municipale di Lanciano e agli assessori al Commercio e all’Urbanistica del Comune di Lanciano. Nel lungo documento Ascom, dunque, chiede che le Ztl siano “rimosse, in quanto istituite in maniera irregolare e tutte le sanzioni amministrative irrogate ai cittadini – fa presente – sono illegittime. La quasi totalità delle infrazioni – scrive Ascom – sono state rilevate da apparecchiature elettroniche poste a sentinella di via dell’Asilo, di Corso Roma e di via Gennaro Finamore. Dette strade, val la pena evidenziarlo, sono tutte a senso unico e sottoposte alla Ztl; la scarsa chiarezza della segnaletica e la complessiva modalità di istituzione della Ztl genera confusione ed errori a parte della cittadinanza, sia essa munita di permesso, sia non rientrante tra i residenti. Nessuna segnalazione stradale rivolta all’automobilista in transito al varco elettronico rende noto quale delibera di Giunta comunale abbia istituito la Ztl della via percorsa”.
“Il Comune di Lanciano – sottolinea Ascom – aveva ed ha l’obbligo anche di installare l’opportuna segnaletica visibile all’automobilista ad una distanza di almeno 80 metri ai sensi dell’art. 79 del Codice della Strada. L’amministrazione comunale di Lanciano, in tutti i casi rappresentati negli accertamenti, non ha affatto reso visibile a tutti li automobilisti il varco e la relativa segnaletica, informativa e semaforica. Infatti, in tutti i varchi dove sono state effettuate le sanzioni amministrative ci sono dei problemi di visibilità dei cartelli che indicano l’inizio delle Ztl, con conseguente difficoltà per percepire ed adeguarsi alla prescrizione. I segnali di prescrizione installati dal Comune di Lanciano non sono stati istallati ai sensi dell’art. 79 del Codice della Strada e infatti non sono visibili in uno spazio minimo di avvistamento di 80 metri, ma sono visibili soltanto a qualche decina di metri dal varco o addirittura all’imbocco del varco stesso, tale fatto è confermato dalla recente sentenza del Giudice di Pace di Lanciano, n. 144/2017, Angela Calderoni”. (QUI l’articolo)
In definitiva, secondo Ascom, la modalità con la quale la Ztl è stata congegnata è essa stessa causa delle tante violazioni riscontrate, di qui la richiesta di rimborso ai cittadini e di eliminazione della Ztl.