“Nessuna scuola ha rifiutato il ragazzino che ora è ufficialmente iscritto alla scuola media D’Annunzio di Lanciano”. Ad annunciarlo questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco Mario Pupillo, affiancato dall’assessore all’Istruzione Giacinto Verna e Clara Evangelista, docente a supporto autonomia Ufficio Scolastico Provinciale di Chieti.
L’incontro con la stampa è avvenuto a seguito della polemica, diventata un caso nazionale, sul presunto rifiuto da parte di 3 scuole su 4 a Lanciano di un bambino autistico, all’atto dell’iscrizione alla prima media. “Vista la situazione ho deciso di coinvolgere l’assessore Verna – ha spiegato Pupillo – e di organizzare un incontro (già deciso da circa una settimana), in programma per questa mattina, con la mamma del bambino per trovare una soluzione al problema ed i dirigenti scolastici”.
E a sentire il racconto del sindaco Pupillo, il rifiuto da parte delle scuole non ci sarebbe mai stato, ma tutto sarebbe nato dalla volontà della madre di far cambiare istituto comprensivo al figlio. “Dalla D’Annunzio (il bambino frequenta la quinta elementare lì, ndr) la signora si è dapprima recata nella scuola Don Milani dove il preside ha risposto positivamente alla richiesta di iscrizione ma, nello stesso tempo, ha evidenziato alcune problematiche della scuola, invitando così la donna a valutare, eventualmente, anche altri istituti”. La problematica espressa dal Don Milani riguarda una presenza pari al 20% degli iscritti di altri ragazzini disabili. Secondo il racconto del sindaco, inoltre, alla scuola Umberto I non risulterebbe alcun tentativo di iscrizione, mentre con la Mazzini ci sarebbe stato solo un contatto nel giorno dell’open day scolastico, ma nessuna richiesta ufficiale di iscrizione.
“A questo punto la donna ha provato ad iscrivere con la modalità online il ragazzino alla D’Annunzio – ha proseguito il sindaco – ma per problemi tecnici ed i termini previsti già scaduti, non è riuscita a portare a termine l’operazione. Una volta a scuola, la mamma ha ricevuto le dovute rassicurazioni sull’iscrizione del figlio. Tutto il resto è un caso che non esiste”.
La mamma, invitata dal sindaco all’incontro di questa mattina, he deciso di non partecipare all’incontro.