Sono stati circa un centinaio i cani che questa mattina hanno partecipato alla manifestazione, organizzata da Lanciano a 4 zampe, per chiedere la realizzazione di un’area di sgambamento in Villa delle Rose.
Tutti gli amici a 4 zampe con un fiocco arancione e tutti i padroni con cartelli a sostegno della creazione di un luogo che garantirebbe la sicurezza non solo dei cani, ma anche di chi proprio non vuole saperne, hanno sfilato lungo corso Trento e Trieste, dall’ingresso della Pista comunale fino ad arrivare in piazza Plebiscito in un lungo, colorato e rumoroso corteo.
“Ci siamo ritrovati oggi qui per chiedere ufficialmente una zona dedicata ai nostri amici animali – grida a gran voce in piazza Giovanna Di Nunzio, una delle organizzatrici – e soprattutto che fine ha fatto la promessa sulla nostra area”.
A primavera scorsa, l’assessore Davide Caporale aveva infatti incontrato i rappresentanti dell’associazione promettendo loro un’area cani ma nello stesso tempo, chiedendo una raccolta fondi dal basso, perché il Comune non poteva sostenere la spesa di 1600 euro necessari per la realizzazione della stessa. Una volta raggiunta la somma grazie alla generosità di tanti comuni cittadini, ora il progetto sembra però caduto nel dimenticatoio. E allora cani e padroni sono scesi in piazza per manifestare in proprio dissenso chiedendo non solo doveri, ma anche diritti. E’ sembrato strano, infatti, il nuovo monito del sindaco che invitava i detentori di animali a rispettare quanto previsto dalla legge (per le misure adottate dalla Polizia Municipale, LEGGI QUI), proprio nei giorni precedenti la annunciata manifestazione.
Ed è proprio con il sindaco Mario Pupillo che in piazza si è creato un singolare siparietto. Il primo cittadino era infatti nel Palazzo Comunale quando i manifestanti, accortisi della sua presenza, hanno iniziato a chiamarlo a gran voce per ricevere risposte. Pupillo si è però limitato solo ad un timido saluto con la mano mentre era a telefono, senza accontentare quanti attendevano una sua presa di posizione sulla vicenda.
La manifestazione si è conclusa in Villa delle Rose nel luogo che, secondo le premesse, dovrebbe trasformarsi in un’area sgambamento cani con foto di gruppo e la promessa di non fermarsi alla manifestazione ma continuare a far valere i diritti dei propri amici a 4 zampe che ormai sono veri e propri membri di famiglia.