“Abbiamo appreso che il Tar di Pescara ha annullato l’affidamento alla EcoLan per il servizio di raccolta differenziata ed igiene urbana nel territorio comunale di Lanciano definendolo, di fatto, illegittimo. Dispiace constatare che i dubbi che avevamo sulla procedura seguita per l’affidamento si sono rivelati fondati”. Così Nuova Lanciano, movimento popolare che fa capo al consigliere Paolo Bomba interviene sulla sentenza che di fatto resi inefficace il contratto tra Comune di Lanciano ed Ecolan (LEGGI QUI sulla sentenza del Tar)
Il gruppo consigliare di Nuova Lanciano, in riferimento alla decisione del Tribunale amministrativo, ricorda che già il 30 giugno 2015 aveva avanzato dubbi e perplessità sul metodo seguito per l’affidamento in house del servizio di raccolta alla EcoLan.
“Ciò nonostante, – si legge in una nota del gruppo – la maggioranza ha preferito lanciarsi in festosi trionfalismi senza approfondire le questioni da noi poste in evidenza. E’ evidente che la nostra non è una critica strumentale fine a se stessa contro l’operato della EcoLan, a cui va riconosciuto l’indubbio merito di aver svolto il servizio di raccolta e pulizia in maniera egregia”.
Nuova Lanciano si dichiara però preoccupata perché “nel corso di questi mesi, la EcoLan ha investito ingenti somme per dotare l’azienda di mezzi attrezzature e personale per poter far fronte alla mole di lavoro che è derivata dagli affidamenti diretti che però il Tar ha dichiarato essere illegittimi. E, pertanto, – spiega il movimento di Paolo Bomba – al di là di quelle che possono essere le responsabilità politiche (e ci sono e sono evidenti), non vorremmo, come cittadini, ritrovarci a pagare ulteriori somme per errori che potevano essere tranquillamente evitati, attraverso l’indizione di una gara pubblica, dove anche EcoLan avrebbe potuto partecipare”.
“Noi crediamo che ci sia stata troppa supponenza e troppa superficialità nella gestione di questa delicata vicenda e, oggi, – sottolineano da Nuova Lanciano – non sono poche le preoccupazioni che ci assalgono in merito all’effetto domino che potrebbe generare una sentenza di questo tipo, visto che il 7 novembre il Tar ha ritenuto illegittimo anche l’affidamento al Comune di Atessa (per il giudizio del Tar su Atessa, CLICCA QUI)”.
In ultimo, muovono una critica al sindaco Mario Pupillo per aver affermato “non sarà una decisione del Tar ad impedire che questo territorio prosegua il percorso virtuoso nella gestione dei rifiuti urbani avviato con EcoLan” (LEGGI QUI per il commento del Comune di Lanciano). “Questo aspetto – conclude Nuova Lanciano – ci terrorizza più di ogni altra cosa, visto che riteniamo ancora di vivere in uno Stato dove le sentenze della Magistratura si rispettano”.