Il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, torna a fare il punto sull’attività e sull’impegno della società per tutto il territorio in questi giorni drammatici. “Stiamo vivendo una situazione di emergenza che mai avremmo pensato si potesse verificare e stiamo lavorando con impegno massimo, ma di più davvero non si può fare – sottolinea il presidente – non scegliamo di razionare la risorsa idrica, lo facciamo perché è necessario. E se posso comprendere le reazioni dei cittadini del vastese provati da quanto sta succedendo, faccio fatica a comprendere le accuse che ci vengono rivolte da chi forse dovrebbe sapere che continuare la programmazione dei razionamenti è l’unica scelta possibile per assicurare l’acqua. Voglio anche sottolineare che l’assenza di pioggia, al di là dell’emergenza Coronavirus, non può non creare problemi. Stanno in questi giorni venendo meno le sorgenti superficiali e questo si ripercuote negativamente. A Fara San Martino sono accese tutte e quattro le pompe, di più, lo ripeto, non possiamo fare”. “Ricordo – conclude il presidente – che stiamo lavorando ed effettuando le riparazioni, in una condizione di oggettiva difficoltà, cercando di rispettare tutti i criteri di sicurezza, con l’unico prioritario obiettivo di assicurare il servizio. Noi non possiamo chiudere, solo continuare nel migliore dei modi e lo stiamo facendo con serietà e impegno. Ringrazio tutti i dipendenti della Sasi che in questi giorni si stanno adoperando senza riserve, ognuno sta facendo la propria parte. Non c’è spazio per le polemiche e le strumentalizzazioni”.
“Con le quattro pompe in funzione alla Sorgente del Verde di Fara San Martino assicuriamo i 1200 litri che la tubazione può contenere – spiega Pio D’Ippolito, responsabile dell’area tecnica della Sasi – e questo è il massimo che possiamo garantire, stiamo lavorando tra mille difficoltà, non siamo nelle condizioni di dare più acqua come ci viene chiesto dal Vastese. Stiamo continuando con sforzi enormi, considerata anche la siccità, a dare la stessa acqua che davamo mesi fa. Di più non possiamo fare, non per incapacità o mancanza di volontà ma perché non è proprio possibile. Intanto continuiamo ad effettuare le riparazioni, una ieri, piuttosto complessa vicino l’ospedale Renzetti. Voglio ricordare che le altre aziende possono chiudere ed evitare i rischi, noi no. Abbiamo appaltato e affidato quattro lavori per altrettanti importanti interventi che riguardano il centro storico con la sostituzione di tubi fatiscenti. Confidavamo inoltre nella consulenza di un esperto di Brescia per quanto riguarda il progetto di ricerca perdite, ma con questa emergenza i nostri contatti per ora sono solo telefonici. Non stiamo trascurando nessuna azione per migliorare e garantire il servizio a tutti i cittadini”.
Qui il link per consultare il calendario delle chiusure idriche previste fino al 20 marzo.