Dopo gli ultimi contagi, il vescovo dell’arcidiocesi di Lanciano e Ortona, don Emidio Cipollone, ha disposto la chiusura delle chiese site nell’intero territorio della parrocchia San Zefferino in Villa Caldari di Ortona, sia della chiesa nella contrada Sant’Egidio di Lanciano.
La chiusura delle chiese di Caldari è data dall’uomo di 57 anni deceduto e risultato positivo al Covid-19, mentre quella di Sant’Egidio a Lanciano, causata dal 32enne contagiato dal coronavirus ed isolamento all’ospedale di Chieti, da lunedì scorso.
Anche il sindaco Mario Pupillo, oggi, dalla sua bacheca Facebook, nel ricordare il miglioramento del giovane lancianese, ha altresì detto come la Asl stia tentando di “ricostruire tutti i contatti stretti e ravvicinatiche il paziente ha avuto nei 14 giorni precedenti la comparsa dei sintomi, sia a Lanciano che nelle altre località dove è stato, per rintracciare i possibili contagiati, informarli e avviare il percorso di sorveglianza attiva”, a partire proprio da chi, insieme al ragazzo, avrebbe partecipato ad una messa nella chiesa di Sant’Egidio, domenica scorsa.
Don Emidio Cipollone ha inoltre emanato un decreto generale riguardante le misure prudenziali da tenere durante [mar_dx] l’emergenza coronavirus. Il decreto prevede la sospensione fino al 15 marzo 2020 di tutte le attività pastorali per ragazzi, giovani e adulti. Fino al 15 marzo sono sospesi tutti gli eventi che comportamento affollamento di persone come processioni, cortei funebri, concerti, conferenze. È sospesa la consegna dell’Eucaristia a casa, ad eccezione del viatico. Restano, inoltre, in vigore tutti i comportamenti prudenziali già adottati.