“L’ospedale di Lanciano è e resterà un presidio di primo livello”. Ad assicurarlo è l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, intervenuta questa mattina in conferenza stampa a Lanciano con il direttore generale della Asl Lanciano-Chieti-Vasto, Thomas Schael, il consigliere regionale della Lega Emanuele Marcovecchio e l’assessore regionale Nicola Campitelli.
E dopo le polemiche delle scorse settimane sul depotenziamento degli ospedali di Lanciano, Vasto e Atessa, della mancanza di anestesisti e accentramento verso Chieti dei servizi, i vertici regionali e dell’azienda sanitaria hanno deciso di rispondere alle accuse mosse a loro carico.
“Ci attiveremo affinché verrà realizzata anche una rete tra quello che è l’ospedale Renzetti e la realtà frentana – ha detto la Verì – con attenzione al territorio ed al rinforzo di ciò che ora non va. L’ospedale avrà delle vocazioni ancora da decidere – ha spiegato – entrerà in una rete che lo collegheranno agli altri ospedali a seconda delle specializzazioni”. E sulla costruzione del nuovo ospedale afferma che si è al lavoro per valutare gli accordi di programma con il Ministero e – ha specificato – appena avremo delle risposte, porteremo avanti le procedure”.
Si è quindi parlato di appropriatezza e reale fabbisogno per rispondere a chi parla di tagli e accorpamenti ingiustificati. “La [mar_dx] nostra è una gestione consapevole e responsabile – ha detto Schael – che sta provando a far fronte ai buchi di bilancio senza privare i cittadini dei servizi primari. Siamo nel 2020 – ha concluso – dobbiamo trovare il coraggio di ammettere che, ad oggi, l’ospedale è la peggior risposta alle esigenze di salute dei cittadini e per questo, muoverci in modo che dei nuovi servizi possano muoversi nella direzione delle nuove esigenze”.