E così Antonio Di Naccio, eletto nel 2016 nella lista in appoggio alla candidata sindaco Tonia Paolucci “S’ignora Lanciano”, dopo gli ultimi, serrati incontri politici della settimana, è ufficialmente entrato nella Lega portando, di fatto, il partito di Salvini tra i banchi del consiglio comunale di Lanciano.
Ad ufficializzarlo pochi giorni fa al presidente del consiglio comunale Leo Marongiu, è stato proprio Di Naccio che, con formale comunicazione, ha informato della sua uscita dal gruppo consiliare Libertà in Azione e della costituzione, sempre nella minoranza, del nuovo gruppo “Lega Abruzzo per Salvini Premier”, rivestendo la funzione di capogruppo.
Dopo le ennesime frizioni in seno al centrodestra, riguardanti proprio i rumors sul suo avvicinamento alla Lega [LEGGI QUI], Antonio Di Naccio era stato allontanato dalla Paolucci dal movimento civico Libertà in Azione che, il giorno prima dell’ufficializzazione del suo passaggio al Carroccio, aveva informato il presidente Marongiu dei cambiamenti, indicando il consigliere Riccardo Di Nola quale rappresentante del gruppo nella commissione Lavori pubblici – trasporti – urbanistica e pianificazione del territorio.
Di Naccio però, in una lettera inviata alla capogruppo Tonia Paolucci ed al presidente di Libertà in Azione, Ermando Bozza, dichiara di aver preso questa nuova strada solo “per la personale volontà di esperire una nuova e stimolante realtà politica, senza aver nulla da rinnegare degli anni trascorsi”, riconfermando la propria stima verso l’intero gruppo.
La prossima settimana è ora attesa la conferenza stampa di Antonio Di Naccio che spiegherà e ai cittadini il suo percorso [mar_dx] politico, in pochi anni, da Progetto Lanciano, passando per Libertà in Azione fino ad arrivare, oggi, alla Lega. Quel che è certo è che, a poco più di un anno dalle elezioni amministrative, il centrodestra frentano, che questa volta, memore degli errori del 2016 puntava all’unità, sembra essere sempre più spaccato. In un anno sarà possibile ricomporre tutte le fratture?