Ci sarà anche la giovane cantante lancianese Lisa La Pietra tra le voci del coro di musica da camera diretto dal Maestro Antonio Grosu, alla Philarmonie di Lussemburgo, nel concerto di questa sera. Lisa si cimenterà, insieme alle 80 migliori voci provenienti da 25 diversi Paesi d’Europa, nella Nona Sinfonia di Beethoven.
“Ogni interprete ha un suo repertorio ed è felice di poterlo eseguire ogni volta a prescindere che sia la prima, la decima o la millesima volta. – dice la cantante a Zonalocale – Poi ci sono quelle opere musicali che a prescindere dai propri cavalli di battaglia, consentono ad un interprete di sentirsi compiuto e io credo che la Nona di Beethoven sia una di quelle”.
La Nona di Beethoven, oltre alla sua straordinaria bellezza, è conosciuta per i versi dell’Inno Alla gioia di Friedrich Schiller adottato come inno dalla comunità europea nel 1972 e nel 2001 dichiarato Memoria del mondo dall’Unesco. Una responsabilità in più, quindi, per la giovane musicista lancianese.
“Specie in un momento storico come questo, – afferma ancora Lisa – poter esprimere il senso universale di [mar_dx] unità e fratellanza fra gli uomini, attraverso il suo simbolo musicale per eccellenza, lasciatoci in eredità da Beethoven, è un privilegio umano e artistico. In un luogo così prestigioso come la Philarmonie di Lussemburgo, città votata alla comunità europea e al futuro è straordinariamente utopico”.