“Problemi di sicurezza nel mercato settimanale del sabato non ci sono, i problemi sono sicuramente altri. Come spesso abbiamo fatto notare e come è effettivamente sotto gli occhi di tutti, il mercato è purtroppo in difficoltà a causa di un numero sempre minore di operatori, che decidono di non investire più in una piazza sempre meno remunerativa e accattivante”. A dirlo è Romano De Florio, responsabile Anva Confesercenti Lanciano. L’associazione di categoria, a seguito della rissa di sabato scorso [LEGGI QUI] e delle polemiche, soprattutto politiche, dei giorni successivi [LEGGI QUI], interviene quindi nel dibattito e dice la sua su un mercato che sembrerebbe non essere più quello di una volta.
“Come si può vedere visitando il sabato mattina Piazza Unità d’Italia e le altre zone limitrofe interessate, ci sono numerosi spazi vuoti, sintomo di un malessere che sta portando alla deriva uno dei mercati più importanti della zona. – commenta De Florio – Questo fa sì che il consumatore, il cittadino, l’avventore abbia sempre meno interesse a passeggiare e acquistare in questo mercato perché l’offerta è sempre più scarsa e limitata”.
Per questo e per tantissimi altri motivi, la Confesercenti, da anni, si è fatta promotrice di una ristrutturazione del mercato stesso e il primo passo non può che essere quello dell’inserimento di nuove categorie merceologiche che permetterebbero di diversificare l’offerta ad oggi presente e di adeguare lo stesso alle esigenze dei cittadini. Ci si riferisce principalmente dell’inserimento dei prodotti alimentari, così come presenti in tutti gli altri mercati non solo locali, ma nazionali.
“L’amministrazione, nella persona dell’assessore Francesca Caporale, in diversi incontri intercorsi negli ultimi mesi, si è resa disponibile all’introduzione, in via sperimentale, di banchi alimentari così come pure [mar_dx] più volte dichiarato pubblicamente dall’assessore stesso. – prosegue Confesercenti – Riteniamo inoltre che non vi siano motivi ostativi di natura amministrativa né in termini di adempimenti necessari alla realizzazione di questa iniziativa” e per tutto quanto necessario agli operatori alimentari che intendessero manifestare la loro volontà di inserirsi tra gli operatori già presenti, la Confesercenti mette a disposizione i propri uffici e il proprio personale per risolvere e produrre tutto quanto necessario.
“La strumentalizzazione politica, perché di questo si tratta, – dice il presidente di Confesercenti Lanciano, Mirco Spinelli – di una problematica così importante, non giova di certo alla risoluzione del problema, che persiste e che speriamo che questa nota possa contribuire a determinarne la risoluzione”.