E’ stato inaugurato questa mattina, nelle parco delle Memorie di via Belvedere a Lanciano, il primo monumento in Italia dedicato al Samudaripen, olocausto di Rom e Sinti, durante la seconda guerra mondiale.
“Oggi qui stiamo riscrivendo la storia, alla violenza noi rispondiamo con la pace. – ha affermato il sindaco Mario Pupillo nel suo intervento – Ad una settimana dalla rapina che ha portato la nostra città alla ribalta nazionale, c’è chi si chiedeva se questo fosse il momento giusto per inaugurare un monumento simile, – ha proseguito – ed io ho detto che sì, questo il momento più giusto e necessario per sconfiggere questi venti di destra e populismo e ricordare quanto la violenza non abbia colore”.
Una donna che fugge, con un bambino in braccio, la cui gonna resta impigliata nel filo spinato. E’ questo il monumento realizzato grazie anche alla collaborazione dell’UNAR, Unione Nazionale Antidiscriminazione Razziale, presente con il direttore, sen. Luigi Manconi. A piedi del monumento realizzato dallo scultore Tonino Santeusanio, la poesia del prof. Santino Spinelli “Auschwitz”, in lingua romanì, italiano, inglese ed ebraico.
A parlare di pace, fratellanza, ricordo e memorie che non vanno dimenticate né oscurate, anche il prof. Stefano Trinchese, prorettore dell’università “D’Annunzio”, Dijiana Pavlovic, Marcel Courthiade, Maria Saveria Borrelli, il sindaco di Laterza Gianfranco Lopane, Moni Ovadia ed il giornalista Gad Lerner.